Milano

Milano, l'assessore Tancredi: "Sportello edilizia, non è chiusura ma stop ai contatti informali"

di redazione

L'assessore difende la decisione di sospendere le attività con il pubblico dello sportello edilizia dopo le inchieste della procura: "Le richieste di confronto dovranno essere autorizzate dai dirigenti"

Milano, l'assessore Tancredi: "Sportello edilizia, non è chiusura ma stop ai contatti informali"

Il Comune di Milano ha deciso di sospendere le attivita' con il pubblico, limitando cosi' i contatti informali, dello Sportello unico dell'edilizia dopo le inchieste della procura di Milano per presunti abusi edilizi su grattacieli e palazzi. In una nota l'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi difende il provvedimento e spiega: "Le disposizioni pubblicate rispondono alle esigenze organizzative dei nostri uffici in questo momento di particolare criticita', e vanno a tutela di tutti i dipendenti e degli stessi operatori in relazione agli ultimi provvedimenti della magistratura".
 

Le critiche del presidente degli architetti Federico Aldini


 
A criticare il provvedimento e' stato, su tutti, il presidente dell'ordine degli architetti Federico Aldini che lo ha definito "inaccettabile". "Le disposizioni sono chiare e vanno lette nella loro interezza - prosegue Tancredi -. Non vuol dire che cittadini, professionisti, operatori del settore non potranno piu' avere contatti e confronti con gli uffici, sia chiaro: occorrera' che le richieste, formali e motivate, vengano autorizzate dai dirigenti". "E' un provvedimento che ritengo opportuno - conclude - in attesa di chiarimenti sulle interpretazioni normative e sulle ultime tesi sostenute dalla Procura. Stiamo attraversando una tempesta, per affrontarla cerchiamo di attrezzarci con gli strumenti a disposizione".

Marcora (FdI): "Chiudere gli uffici urbanistici è inaccettabile"

Enrico Marcora, Consigliere comunale di Milano per Fratelli d’Italia, ha definito "illogica" e "inaccettabile" la decisione di chiudere gli uffici urbanistici, sottolineando la difficoltà di gestire pratiche edilizie senza confronti diretti tra gli uffici. “Come si può concordare la soluzione più adatta se non ci si incontra di persona?” ha dichiarato. Marcora ha anche avvertito che tale scelta rischia di bloccare il settore immobiliare della città, con gravi ripercussioni per professionisti come architetti, ingegneri, e imprese edili, minacciando l’intero tessuto economico di Milano. Infine, ha chiesto che l'Assessore competente intervenga subito in aula per spiegare questa decisione, commentando con una battuta di Crozza: “Povera Milano, povera Milano.”

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