Milano, tensione Sala-Bonisoli sui magazzini di Piazza d'Armi
Il futuro di Piazza d'Armi a Milano tiene ancora banco dopo che mercoledì il ministero per i Beni e le Attività culturali ha avviato le pratiche per porre un vincolo finalizzato a tutelare l'area verde e i magazzini nell'area di Baggio attorno alla quale Milano vuole avviare un progetto di riqualificazione. Ieri è intervenuto il sindaco Beppe Sala che ha detto: "Avendo un buon rapporto con il ministro Bonisoli e collaborando con lui su tanti temi, trovo veramente pazzesco che un vincolo così importante venga messosenza nemmeno consultarci. Mi pare di capire che nemmeno la sovrintendente di Milano ne fosse al corrente. Siamo molto irritati. Magazzini da tutelare? Che andassero a vederli, non hanno senso. Rischiamo di lasciare spazi che magari tra qualche mese o anno saranno occupati e poi i problemi saranno i nostri".
Il ministro Alberto Bonisoli ha cercato di mediare affermando: "Mi dispiace se il sindaco si è irritato, penso di vederlo nei prossimi giorni e ci spiegheremo". Ma ha aggiunto: "C’è un rispettodelle cubature, si possono riadattare a tutto. Ma se sono quelli che penso io, potranno essere abbattuti e poi utilizzare quelle cubature per fare altro. Ecco perché non vedo questa frenata sulla zona. Anzi, il vincolo potrebbe essere uno stimolo in più per riqualificare una zona che oggi è chiusa e non accessibile". Tra i due anche una telefonata, apprezzata da Sala che ha commentato: "Ci vedremo la prossima settimana e ne parleremo. Mi fido del ministro", sebbene "con quel vincolo nessuno avrà le risorse per affrontare una ristrutturazione con così tanti limiti".
Ma a riaccendere il fuoco della polemica sono stati i Cinque Stelle locali. Così il consigliere comunale Gianluca Corrado: "La sola cosa pazzesca mi sembra la mancanza di volonta' del Comune di tutelare le aree verdi della città. Non capisco da che parte sta questa Giunta: dalla parte dei palazzinari, come peraltro ha gia' dimostrato in questi anni, o dei cittadini che chiedono a gran voce di preservare le poche aree verdi rimaste in citta' e renderle il piu' vivibili possibile?"