Milano
Milano è una figata, per il Governo del Paese ci sarà tempo...
Milano e il Salone e il Fuori Salone. Tra Apollo, la Triennale e altre figate, manca "solo" un Governo al Paese. Ci si arriverà. Con calma...
ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
C'era una volta Milano ed era una figata. C'erano i banconi popup, i giardini transitori, la torre di Prada nello skyline milanese, l'hub digitale di Luxottica, la Triennale epicentro della design week, le mostre di via Palermo e della Statale, Giorgio D'Ambrosio del bar Metro in De Angeli che se ne va in pensione e il mitologico Cremonesi del Corriere lo celebra da par suo. Ci sono i falsi Saint Laurent in corso Buenos Aires, che pure per quelli ci vuole del genio, ci sono Caterina Balivo e Alena Seredova in sella a una Technogym per un po' di pubblicità spinta marchetta, sul Pirellone c'è un uovo di falco, c'è Gioacchino Rossi alla Scala e il capriolo salvato dalle acque del Naviglio. C'è pure Apollo, con il caldo record, dopo la pioggia record e c'è da scommetterci che tra poco verrà richiesto lo stato di calamità naturale. C'è lo street artist che si chiude in scatola e si trasforma in B.Toy. Ci sono gli interisti che prendono per il culo Buffon con il tormentone "insensibile". E c'è il maiale sopra Milano. Mancano solo le giacche arancioni di Formigoni che si butta su un divano al Salone del Mobile e un Governo al Paese. Ma pare che su quest'ultimo, con calma, ci stiano lavorando.