Milano
Milano, una via per Giuseppe Pinelli: la proposta a Palazzo Marino
A pochi giorni dal conferimento dell'Ambrogino d'oro alla memoria alla moglie Licia Rognini Pinelli, il consiglio comunale di Milano, con l'opposizione che non ha partecipato al voto, ha approvato un ordine del giorno
Milano, una via per Giuseppe Pinelli: la proposta a Palazzo Marino
A Milano via Micene potrebbe diventare via Giuseppe Pinelli, il ferroviere anarchico morto il 15 dicembre 1969 cadendo da una finestra della questura dopo un interrogatorio per la strage di Piazza Fontana, e all'inizio accusato ingiustamente di esserne tra i responsabili, poi scagionato. A pochi giorni dal conferimento dell'Ambrogino d'oro alla memoria alla moglie Licia Rognini Pinelli, il consiglio comunale di Milano, con l'opposizione che non ha partecipato al voto, ha approvato un ordine del giorno a firma di quattro consiglieri della maggioranza (Alessandro Giungi, Pd, Carlo Monguzzi, Verdi, Rosario Pantaleo, Pd e Enrico Fedrighini, Gruppo misto) che chiede di dedicargli via Micene, vicino a dove viveva Pinelli.
Per i milanesi già oggi via Micene è via Pinelli
"Negli anni - si legge nel documento - via Micene e' diventata per gli abitanti del quartiere via Giuseppe Pinelli e anche una targa, posta dai cittadini, ha cambiato via Micene in 'Via Giuseppe Pinelli - Anarchico Partigiano 1928 - 1969'. Via Micene, fanno notare i consiglieri proponenti, non ha alcun numero civico e un cambio di nome non determinerebbe disagi burocratici e amministrativi per i cittadini milanesi. Questo in risposta al sindaco, che lo scorso 12 dicembre aveva commentato: "Cambiare il nome di una via e' sempre complesso non tanto per l'amministrazione quanto per chi vi risiede perche' deve cambiare i documenti. Ed e' il motivo per cui tendenzialmente non si fa. Dopodiche' dobbiamo vedere perche' avendo poche vie nuove a Milano c'e' una lista d'attesa". La giunta oggi ha comunque espresso parere favorevole. Il Comitato promotore per l'intitolazione anche formale di Via Micene a Giuseppe Pinelli ha lanciato una petizione online che ha raccolto 5.290 firme per sostenere tale atto amministrativo.