Milano

Milano, variazione 2021: manovra per mancate entrate da 177 milioni

Manovra da 177 milioni di euro finanziata da fondi statali, risparmi di spesa e applicazione avanzo del 2020: via libera della Giunta milanese

Milano, variazione 2021: manovra per mancate entrate da 177 milioni

Milano - La Giunta ha approvato la variazione di Bilancio 2021 che ora passa alla discussione in Consiglio Comunale.   Sono 177 i milioni di euro di minori entrate per le quali si è provveduto con fonti disponibili, frutto di una pianificazione di lungo periodo. L’equilibrio di parte corrente a 3,4 miliardi di euro e in conto capitale a 4,8 miliardi di euro è raggiunto grazie all’ottenimento di maggiori entrate, parte delle quali rappresentate dall’avanzo di amministrazione 2020. 

“L’emergenza sanitaria e la crisi economica che ne è scaturita pesano inevitabilmente anche sulle entrate del Comune nel primo semestre -afferma l’assessore Roberto Tasca -. Ci troviamo a dover colmare mancate entrate rilevanti perché i tributi raccolti e i servizi venduti dall’Ente hanno subito inevitabili contrazioni nel primo semestre dell’anno, come avevamo previsto. La manovra che ci accingiamo ad eseguire s’inserisce nel quadro costruito dall’amministrazione per mettere in sicurezza i conti e ripartire con un certo ottimismo per il secondo semestre del 2021. La possibilità di applicare una parte dell’avanzo del 2020 associata ai contributi ricevuti dal Governo ci consentiranno di mantenere l’offerta di servizi e la spesa per investimenti previste nel bilancio preventivo approvato il 28 aprile. Dopo aver distribuito ad imprese e famiglie 75 milioni di euro di avanzo vincolato nel mese di giugno, questa capacità di equilibrio dei conti è un traguardo importante”. 

Le mancate entrate per 177 milioni di euro riguardano alcune voci del bilancio relative a minore gettito per l’Imposta di Soggiorno (-15 milioni), Tariffe del Trasporto pubblico locale (-100 milioni), Canone Unico Patrimoniale (-19 milioni), sanzioni al codice della strada (-13.5 milioni) e altre voci minori.  La manovra di riequilibrio prevede entrate per 40 milioni provenienti dal Governo, 100 milioni coperti dalla quota di avanzo di amministrazione, 20 milioni di riduzioni transitorie di spesa delle Direzioni comunali, oltre a 17 milioni di euro di maggiori entrate generate in autonomia dall’ente

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