Milano
Milanosesto cambia ancora. Bonomi: "Più affitti che vendite"
In un mercato immobiliare in continua evoluzione, la scelta per il futuro delle residenze in costruzioni a Sesto San Giovanni è quella di puntare sugli affitti
Milanosesto cambia ancora. Bonomi: "Più affitti che vendite"
Nella città che sta per nascere a Sesto San Giovanni ci saranno probabilmente più residenze in affitto che in vendita. La notizia l'ha data, al Meeting di Rimini, Beppe Bonomi, il nuovo ad di Milanosesto. La società, dopo l'uscita di Bizzi e in procinto di chiudere l'accordo con Hines, ha per le mani il più grande intervento edilizio oggi in Italia: oltre un milione e mezzo di metri quadri di edificabile. Ma l'iter è stato lungo e travagliato. Così, dopo l'uscita di Bizzi, si è deciso di dare a Bonomi l'incarico poiché è capace "parlare la lingua della pubblica amministrazione ma anche la lingua delle imprese", come spiega, abbronzato e sorridente, alla platea. Ma il punto degli affitti è nodale. Torniamoci: "Abbiamo deciso di aumentare la quota di affitti, d'accordo con il nostro potenziale futuro socio Hines - ha spiegato Bonomi - per remunerare al meglio il capitale. Ma anche perché Milano è una città europea, e il residenziale noi non lo concepiamo solo come cose da vendere, ma come servizi da dare".
Bonomi è ambizioso, proprio come il progetto: "Vogliamo ovviamente dare molto nel campo del direzionale. Ma anche dell'entertainment, seppure non stravolgendo la natura del progetto. Poi vorrei inserire un progetto che assecondi la vittoria alle Olimpiadi di Milano (palazzetti e campi? ndr). Infine, vogliamo investire sugli studentati. A Milano servono più campus, più alloggi per studenti e ricercatori". Bonomi è convinto che Milano oggi sia l'unica città che può correre: "A Milano c'è una lingua diretta e chiara, che le imprese capiscono. E nel resto d'Italia invece c'è una lingua che le imprese non capiscono. Questo è il motivo per il quale Milano corre e altri parti d'Italia no".