Milano

Milva: chiesta l'iscrizione al Famedio

Presentata la richiesta di iscrizione della celebre cantate recentemente scomparsa al Famedio del Cimitero Monumentale

Milva: chiesta l'iscrizione al Famedio

“La straordinaria presenza della storia del canto, rappresentata da Milva, merita un perenne riconoscimento dalle istituzioni cittadine”, è con questa motivazione che Diana De Marchi, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano ha ufficialmente presentato la richiesta dell’iscrizione di Maria Ilva Biolcati in arte Milva al Famedio di Milano, a fianco dei personaggi più illustri della Città, richiesta condivisa da altri consiglieri e consigliere di maggioranza.

“La storia di Milva ricorda quella dell’Italia migliore del dopoguerra” ha ricordato De Marchi, “Ha cantato non solo canzoni leggere, ma anche i canti popolari e di protesta ed è andata persino a cantarli (Bella ciao) in tv, in quelle trasmissioni che dovrebbero essere di intrattenimento. Il suo non era un vezzo ma una profonda convinzione delle radici della nostra cultura. Poi ci sono stati gli spettacoli al Piccolo e l’incontro con Strehler che le propose Brecht e la costrinse a far emergere altre doti e a rimettere in gioco la sua carriera.” Milva non ha mai avuto il timore di sperimentare, la cultura per lei era sfida, valori, qualità. Era colta ma non distante, popolare senza essere commerciale.

“La ragazza di Goro” – conclude De Marchi – “che pensava di aiutare la famiglia grazie al suo successo canoro - e che invece ha ampliato la sua missione interpretando la cultura musicale e teatrale del nostro tempo - deve essere iscritta da ora nel Famedio del Cimitero Monumentale.”.







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