Milano
Minacce di morte al sindaco di Buccinasco: "Fatti i c...i tuoi o finisci al cimitero"
La lettera intimidatoria è stata lasciata sull'auto di Rino Pruiti, sindaco del Comune di Buccinasco nel Milanese. L'ultimo di una lunga serie di inquietanti episodi
Minacce di morte al sindaco di Buccinasco: "Fatti i c...i tuoi o finisci al cimitero"
"Fatti di ca**i tuoi o finisci al cimitero vattene me*da di uomo". Questo il messaggio di minaccia contenuto nella lettera, che si aggiunge agli attacchi personali che hanno colpito il primo cittadino di Buccinasco Rino Pruiti nei mesi scorsi. Nel mese di maggio lettere anonime che lo infangavano come sindaco e come uomo, recapitate ad alcune persone a lui vicine. A fine agosto la diffusione di una mail inviata ad associazioni, consiglieri comunali, assessori e cittadini, ancora una volta dai contenuti offensivi. Mentre, nel mese di giugno, prima delle elezioni europee, qualcuno ha sottratto la targa della sua auto, ritrovata dopo qualche giorno nei pressi di un seggio elettorale.
Pruiti: "Non voglio solidarietà, serve stringerci come comunità"
“Come per tutti gli episodi dei mesi scorsi – dichiara il sindaco Rino Pruiti – non appena raccolta la lettera anonima, ho presentato denuncia alla Polizia locale e le indagini sono in corso. Ho fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, li ringrazio per il loro lavoro e per la presenza sul territorio. Ma non posso negare la frustrazione e la solitudine che provo nel mio ruolo di sindaco: avverto un clima di odio nei confronti delle istituzioni locali che non è tollerabile, un clima di odio che, anziché essere condannato, viene legittimato da chi, anche nel mondo della politica, non fa che attaccare sui social o mette like a post di personaggi vicini alla criminalità. Non mi aspetto, né voglio, messaggi di solidarietà da chi ha questi comportamenti. E credo siano anche inutili, oggi, manifestazioni e iniziative pubbliche: serve invece stringerci come comunità, crescere insieme portando avanti i nostri valori, non darla vinta a chi ci dice ‘vattene’, io resto qui e continuo ad agire con coscienza per il bene della mia città”.
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