Milano
Mind, intitolazione delle vie. Sala: "Da qui riparte Milano". FOTO
Mind, nuovo distretto dell'innovazione e della tecnologia: intitolazione delle vie e delle piazze nell'area di Expo 2015. Il ricordo di Rita Levi Montalcini
Mind, intitolazione delle vie. Sala: "Da qui riparte Milano"
“Oggi, nell’area di Expo 2015, vediamo sorgere un nuovo distretto dell’innovazione e della tecnologia. Esattamente un anno fa, nel pieno dell’emergenza covid, mi trovavo a Genova dove si stavano concludendo i lavori di ricostruzione del Ponte Morandi. Un 'modello' che, già in quell’occasione, avevo proposto di estendere al mondo dell’impresa e al settore delle grandi opere per ridare slancio al Paese e liberarlo dai vincoli di una burocrazia eccessiva e soffocante. Ecco, oggi visitando questo nuovo distretto dell’innovazione e della tecnologia che sta sorgendo nell’area di Expo 2015, sento quella stessa energia positiva”. Lo ha detto Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato della Repubblica, questa mattina alla cerimonia di intitolazione delle prime vie e piazze dell'area di Arexpo, che si chiameranno piazza Expo 2015, via Decumano e via Rita Levi Montalcini.
“Sento tutta la forza di una comunità che non si arrende davanti alle difficoltà e che continua a impegnarsi per i cittadini, il territorio e tutto il Paese. - ha proseguito Casellati - Guardo a questi cantieri, al lavoro incredibile di rigenerazione urbana che è stato fatto; alle somme importanti che sono state investite, alle sinergie tra pubblico e privato messe in campo e mi convinco che questa è l’Italia del futuro. Penso al campus dell’Università di Milano: una vera e propria cittadella della scienza per più di ventimila studenti. Penso ai laboratori di ricerca di Human Technopole e alle entusiasmanti scoperte che vi potranno essere realizzate. Penso al nuovo ospedale Galeazzi che, oltre a rafforzare il sistema sanitario regionale, rappresenta un’incredibile opportunità per lo sviluppo delle scienze biomediche”, ha concluso il presidente del Senato.
“Di Mind mi piace l’idea della forma ibrida: vedremo sorgere ospedali, luoghi per eventi, social housing e aree dedicate all'innovazione. L’ibridazione sarà il valore di Mind. Sarà soprattutto un progetto verde come i cittadini ci chiedono”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala questa mattina nel corso della cerimonia a Mind- ”Oggi ha un duplice significato: è la Festa dei Lavoratori e mi ricorda quello che è successo sei anni fa, quando a Palazzo Italia abbiamo passato le notti precedenti all’apertura di Expo 2015: sembrava impossibile riuscire ad aprire. - ha spiegato Sala - Ci siamo riusciti perché ci abbiamo messo lavoro e dedizione, nessun segreto o trucco. Sono questi i valori che verranno rimessi in Mind e nello sviluppo dell’area. Abbiamo gli stessi gli obiettivi: la reputazione di Milano, la sostenibilità e la creazione di nuovi posti di lavoro. È cambiato lo scenario in peggio ma da qua bisogna ripartire”, ha concluso Sala.
“Le città che hanno avuto tanto successo in passato devono ripensarsi nel prossimo futuro. Questa è una realtà che guarda all’innovazione e mai come in questo momento il Paese ha la forza e volontà di organizzare e determinare il proprio futuro. Il punto da cui non si può prescindere sono proprio innovazione e ricerca che sono ormai parte di tutti i settori della nostra vita. Abbiamo bisogno di dedicare più risorse a ricerca e innovazione. La Lombardia è la regione che più investe in questo ambito. Non basta, dobbiamo mettere più determinazione e più risorse e far diventare un’esperienza comune questa collaborazione tra pubblico e privato". Lo ha detto Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia.
“È stato come rivivere le emozioni del Primo Maggio di sei anni fa con l’avvio di Expo Milano 2015, ricco di significati che anche oggi riviviamo e rilanciamo con Mind, in un momento così difficile a causa della pandemia. Avere poi intitolato questo spazio a Rita Levi-Montalcini, ha il valore aggiunto di richiamare l’importanza del contributo delle donne alla ricerca, spesso ingiustamente dimenticato. È stata una bella mattinata, carica di concreta speranza per la ripartenza della nostra Regione e del nostro Paese”. Cosi vicepresidente del Consiglio Regionale Carlo Borghetti che oggi ha partecipato alla cerimonia a Mind, il distretto dell'innovazione.
“Quello che sta nascendo come centro di innovazione e ricerca qui a Milano ha la strada più importante intitolata alla zia: è un riconoscimento da parte di tutti. Spero che si ripeta anche quando si intitolano le scuole perché sono il punto da cui nascono futuri cittadini e ricercatori”. Così Piera Levi Montalcini, la nipote del premio Nobel Rita Levi Montalcini, ha commentato l’intitolazione di una delle prime vie di Mind, il distretto dell’innovazione che sorge nell’ex area Expo, dedicata alla zia. “Riconoscimenti del genere andrebbero non solo alle donne della scienza ma alle donne di tutti gli ambiti. Zia Paola, la sorella gemella di zia Rita, era pittrice e nel 1954 ha scritto una lettera infuocata contro la Biennale di Venezia perché non aveva chiamato nessuna donna pittrice. Non sono solo le scienziate a essere penalizzate ma anche le donne che hanno lavorato in altri settori”, ha continuato.
“Credo che questo sia un momento di transizione. Come diceva zia Rita ‘Dal momento negativo nasce il positivo’ e il fatto di poter o dover stare a casa per necessità ti dà il modo di ristrutturare la tua vita. Vale anche per le donne: cerchiamo di darci un futuro diverso da quello che avevamo prima, un futuro in cui le donne possano lavorare tranquillamente. Anche perché in questo periodo le donne hanno potuto chiedere finalmente, a gran voce, maggiori aiuti per mandare avanti famiglie, asili, bambini. Non può sempre essere tutto sulle spalle delle donne ma deve essere equamente ripartito nella società”, ha concluso la nipote di Rita Levi Montalcini.