Minorenni stuprate sul lago di Como, gip scarcera i fermati: nessuna prova
Restano indagati, ma secondo il giudice indizi non sufficienti a giustificare l'arresto. Contraddizioni nel racconto delle ragazze
Minorenni stuprate sul lago di Como, gip scarcera i fermati: nessuna prova
Il gip del tribunale di Como, Carlo Cecchetti, nel pomeriggio non ha convalidato i fermi dei tre giovani arrestati con l'accusa di avere violentato due turiste minorenni a Menaggio. I tre sono stati scarcerati. Tutti adesso restano comunque indagati per violenza sessuale di gruppo. Come dire che le indagini proseguiranno per accertare come si siano svolti effettivamente i fatti.
"Questo Ufficio si riserva di effettuare ulteriori approfondimenti investigativi - si legge in una nota del procuratore della Repubblica di Como Nicola Piacente, dopo la scarcerazione dei tre ragazzi accusati di violenza sessuale a Menaggio -, evitando allo stesso tempo di fornire ulteriori particolari inerenti un episodio che si ritiene abbia certamente colpito persone accusate e vittime e la relativa indagine, pienamente rispettando la decisione assunta dal Giudice per le indagini preliminari (comunque non equiparabile ad una pronuncia di assoluzione, attesa la fase interlocutoria in cui e' intervenuta)".
La violenza sarebbe avvenuta nella prima settimana di agosto a Menaggio, localita' turistica sul lago di Como. Le vittime sono due ragazzine italiane di 17 anni in vacanza. Per gli abusi erano stati fermati tre giovani: un 22enne valtellinese, Nicholas Pedrotti, e due stranieri in regola. Una quarta persona, di origini moldave, e' ricercata.
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