MM-SPA
Abracadabra: i diari della resistenza durante il lockdown
Una mostra per raccogliere testimonianze, resistenze, passioni legate al periodo del lockdown voluta da La Milanesiana e MM Spa
Abracadabra: i diari della resistenza durante il lockdown
Nell’anno della pandemia molti hanno deciso di lasciare una traccia scritta. Alcuni hanno realizzato diari, aggiornato biografie, prodotto riflessioni. Altri hanno semplicemente letto, letto tanto.
C’è un giacimento importante di testimonianze, resistenze, passioni, nato anche solo per affrontare il lockdown, serrati in casa lontani da abitudini e relazioni.
Dai vortici emotivi stiamo tornando agli imperativi della normalità ma di questo passaggio particolare vorremmo tenerne traccia, in una città che non ha mai smesso di operare, pur con nuove modalità e con altri tempi.
La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, e MM Spa intendono raccogliere queste tracce importanti e valorizzarle nella cornice di una mostra sulla storia di questa società pubblica di ingegneria.
La società che ha accompagnato Milano negli anni nella sua trasformazione ha deciso, infatti, di dedicare uno spazio al racconto autobiografico collettivo nel tentativo di fissare lo slancio della ripartenza. Il racconto di sé, le esperienze delle voci narranti, le strutture simboliche raccolte, comporranno le ragnatele di significato di una apposita sezione della mostra dedicata alle infrastrutture immateriali delle città.
La Milanesiana è la cornice giusta perché unisce linguaggi, tendenze e speranze tanto da dedicare l’edizione corrente al progresso, alla ripartenza.
È uno sforzo di costruzione delle nostre sembianze comuni, in un periodo che ricorderemo – tra le altre cose – come un’occasione singolare di riflessione.
“Ci sono scritture nascoste, scritture invisibili, che l’infodemia ha consegnato alle città. Una voglia irrefrenabile di disintermediazione, di prendere la parola, per raccontare una città diversa, poco nota, ma che ha resistito all’impatto pandemico. Vorremmo mettere in mostra questa voglia all’interno di una mostra-racconto dell’impegno di MM nel progettare e realizzare infrastrutture immateriali accanto a quelle materiali” – Luca Montani, Direttore Comunicazione e relazioni istituzionali di MM Spa.
“Questa iniziativa, una collaborazione tra MM e La Milanesiana, è uno stimolo alla immaginazione. Ci invita a raccontare la nostra città, e dunque a immaginarla. Ci invita tutti, senza esclusione, a una visione. Questo è il senso della partecipazione, della democrazia e di ogni forma d’arte. E allora la speranza è di ricevere una quantità enorme di contributi, tanti da metterci in difficoltà nel selezionarli ed esporli. Perché la città è di tutti e l’immaginazione un diritto di ciascuno di noi” – Elisabetta Sgarbi.
Come partecipare
Cosa raccogliamo?
Diari realizzati nel periodo dell’emergenza Covid (integrali o parziali), testi manoscritti o video testimonianze realizzati in qualsiasi formato o dimensione, anche digitale. I materiali possono essere inviati in originale o in copia.
Entro quanto?
La raccolta terminerà il 31 ottobre, Giornata mondiale delle città.
Dove e come?
La Centrale dell’Acqua, il Museo di Impresa di MM, è il luogo preposto al ritiro dei materiali. L’indirizzo è piazza Diocleziano 5, Milano. È possibile: inviare per posta ordinaria; inviare via mail all’indirizzo mail cami@mmspa.euInviare una USB via posta ordinaria contenente i materiali; consegnare di persona https://www.centraleacquamilano.it/abracadabra/
Una nota sul titolo di questa sezione: Abracadabra
È una parola universale che ha attraversato tutte le culture, probabilmente proveniente dalla lingua aramaica o araba, veniva impiegata come incantesimo “per curare alcune malattie, come febbri e infiammazioni, e per scacciare i demoni”, come ricorda Wikipedia.
Il suo rapporto con la necessità della guarigione e per affrontare la malattia è certo fin dal III secolo d.C. Al di là dei successivi utilizzi rituali e scaramantici, è oggi una parola magica impiegata da alcuni prestigiatori nei loro spettacoli.
Abracadabra è una parola misterica che affonda le radici nel difficile rapporto simbiotico con la malattia e con i demoni che la causavano, un archetipo singolare a cui tutte le culture si sono ispirate.