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Centrale dell’Acqua di Milano, presentata WIKI CITY
Luca Montani, direttore comunicazione MM: “Vogliamo interrogarci sui nuovi linguaggi in un confronto attorno ‘al cantiere’"
Ieri pomeriggio, lunedì 18 febbraio, si è svolto alla Centrale dell’Acqua di Milano WIKI CITY, un nuovo format targato MM che ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione del variegato mondo dei comunicatori pubblici su alcune dinamiche ancora troppo lontane dalla loro attenzione.
Nella sua prima edizione l’attenzione si è focalizzata sulla comunicazione di cantiere, il local engagement legato alle grandi opere e – ovviamente – la progettazione partecipata. Il titolo emblematico, ‘Il cantiere a regola d’Arte’, ha praticamente saturato la sala di ingegneri, architetti, comunicatori. I temi affrontati sono stati molti e di notevole interesse: comunicazione, marketing, comunicazione politica, lobbying.
Luca Montani, direttore comunicazione di MM, ha chiamato a raccolta alcuni tra i più significativi attori del momento: Alessandro Beulcke - Presidente Nimby Forum; Lorenzo Lipparini - Assessore alla Partecipazione e Trasparenza Comune di Milano; Piero Pellizzaro - Resilient manager Comune di Milano; Andrea Pillon- Avventura Urbana; Alessandro Ubertis - Presidente Unicom; Pier Donato Vercellone - Presidente Ferpi; Daniele Chieffi - Capo Factory e Comunicazione Digitale AGI; Federico Andreotti – Co fondatore di Non Conference.
“Vogliamo interrogarci sui nuovi linguaggi in un confronto serrato attorno ‘al cantiere’, lo spazio vitale dove, accanto alla conoscenza di ciò che accade, si realizza un incontro tra persone e organizzazioni che consegna i ‘non-luoghi’ della città a un racconto condiviso, partecipato e trasparente”, ha dichiarato Montani in apertura di evento.
Inedito ma ricco di opportunità, il cantiere diventa zona franca dove sperimentare ciò che altrove non è possibile neppure ipotizzare. Milano, in questo, è all’avanguardia con tutto il lavoro fatto sui cantieri della M4 e, in generale, sull’accompagnamento dei cantieri che MM organizza praticamente da sempre.
Ecco perché, dopo tanti anni di esperienza della società pubblica di ingegneria nel racconto delle trasformazioni urbane è maturata una riflessione: sostenere il varo della figura del ‘Direttore artistico del cantiere’ che potrebbe avere il compito di far vivere la ferita del cantiere con visite guidate, eventi, arte pubblica, eventi di co-progettazione.