MM-SPA
Il percorso narrativo sulla storia di MM: "Che impresa, fare città". La mostra
Anna Scavuzzo: "Dietro questa mostra c’è il racconto del lavoro, del saper fare, del costruire"
Il percorso narrativo sulla storia di MM: "Che impresa, fare città". La mostra
E’ stata inaugurata stamane la mostra che narra i 66 anni della storia di MM, società pubblica, che culminerà a giugno del 2022: ‘Che impresa, fare Città – MM per Milano. Una storia che costruisce futuro’ visitabile presso la Centrale dell’Acqua in piazza Diocleziano 5 Milano, nostro Museo di Impresa.
Una mostra interattiva e in continua evoluzione, della durata di otto mesi con sette allestimenti, durante i quali ripercorreremo con istituzioni, aziende e cittadini, l’evoluzione di MM nel servizio alla città.
All’inaugurazione erano presenti la Vice Sindaco Anna Scavuzzo: “La storia di MM appartiene alla storia della città, non solo per aver segnato le sue trasformazioni e la crescita, ma anche per aver partecipato alle difficoltà e dimostrato la sua capacità di rialzarsi. Dietro questa mostra c’è il racconto del lavoro, del saper fare, del costruire. Parte dal passato e guarda al futuro, con le sfide nuove che l’aspettano. Cito solo l’edilizia scolastica, che mi sta particolarmente a cuore: già molto è stato fatto ma tanto ancora c’è da fare per rendere le scuole di bambini e bambine luoghi sicuri in cui crescere”.
“Questa mostra vuole essere una testimonianza dell’impegno di MM al servizio della città” ha dichiarato Simone Dragone, Presidente di MM spa”, di opera in opera, a partire dalla M1 per finire alla vasca di laminazione di Bresso, è un giacimento materiale e immateriale di cultura tecnica, cura e passione per la trasformazione di Milano. È utile soffermarci tutti insieme per comprendere il tracciato evolutivo – anche identitario – della metropoli lombarda, per immaginare insieme il futuro ed essere sempre più in linea con le aspettative della nostra città”.
“ Siamo qui, oggi non a caso con sincero orgoglio,” ha proseguito Stefano Cetti, Direttore Generale di MM spa” a ripercorrere una storia di progetti realizzati e non rimasti nel cassetto e di altri ancora da concretizzare per il futuro della nostra Milano. Grazie soprattutto ad amministratori come Virgilio Ferrari che, come ha ricordato il Premier Mario Draghi all’assemblea dell’ANCI , con lungimiranza e coraggio nel dopoguerra hanno “osato” puntare sulla fondazione di una Società in House ( anche se allora molto più prosaicamente si diceva “ municipalizzata “ ) , per promuovere la piena soddisfazione dei bisogni primari dei cittadini attraverso la realizzazione, la gestione e la cura dei Beni Comuni . La simbiosi tra MM e Milano si sviluppa ormai da oltre 66 anni e il nostro impegno continuerà sempre nella via maestra del “ servizio pubblico”, con responsabilità così importanti che , come già in passato, sapremo onorare ogni giorno con le nostre capacità e competenze.”
Nel 1952 si affidavano infatti i primi studi di una rete di trasporto metropolitano sotterraneo e nel 1955, l’11 luglio, il Consiglio Comunale varava la delibera che costituiva la spa per gestire una delle più grandi avventure della modernizzazione di Milano.
‘Che impresa, fare città!’ è uno scavo materiale e immateriale nella storia locale, linea per linea, infrastruttura dopo infrastruttura, a copertura dell’intera geografia urbana; una storia di orgogli, di appartenenze, di confronti, nell’esperienza di tutti i milanesi nativi e adottivi, residenti e city-users). Quella che, in breve, si chiama una storia identitaria.
I DECENNI IN MOSTRA
1955 – 1969
Il primo decennio, La rossa: una metro per ricostruire – fino al 26 novembre
Il secondo decennio, La verde: dalla città alla metropoli – dal 29 novembre
1970 – 1979
Il terzo decennio, La società politecnica – dal 5 gennaio 2022
1980 – 1990
Il quarto decennio, Ingegneria per le città – dal 7 febbraio
1991 – 2000
Il quinto decennio, L’acqua e la casa: i beni comuni – dal 7 marzo
2001 – 2014
Il sesto decennio, La città attuale – dal 4 aprile
2015 – OGGI
I prossimi decenni, La città che avanza – dal 9 maggio
IL FUTURO