Vox in the city: "Pensavamo slogan, invece storie". Secondo appuntamento
Grande successo di pubblico al primo incontro della rassegna “Vox in the city”. Secondo appuntamento giovedì 15 giugno
Grande successo di pubblico al primo incontro della rassegna “Vox in the city”. Il modello di intrattenimento è piaciuto e si è dimostrato utile per uno scambio di domande e opinioni significative.
Il prossimo incontro, che si terrà giovedì 15 giugno, avrà come protagonista Franco Zagari, insigne architetto e paesaggista, testimone lucido del cambiamento radicale di molti contesti urbani internazionali. Il tema che affronterà sarà: “Il paesaggio urbano per le persone e per le cose. C’è posto anche per me?”.
Si tratta di un'occasione molto interessante, anche per il ruolo che l’autore ha avuto nella nostra amata città, su temi fondamentali. Quello di giovedì prossimo è il secondo di una serie di incontri in modalità cocktail party speech che si terranno tra giugno e ottobre presso lo Swiss Corner di piazza Cavour, via Palestro 2 Milano, dalle ore 17.45 alle ore 18.30. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero senza prenotazione e sono seguiti da un aperitivo.
L’autore – chi è
Franco Zagari (classe 1945), architetto, paesaggista, vive e opera a Roma. Già professore ordinario di Architettura del paesaggio presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria (’72–’80; ’95–’11, dove è stato fondatore e direttore per i primi due mandati del Dipartimento Oasi e coordinatore del Dottorato di Architettura dei parchi, dei giardini e assetto del territorio), dal 2012 insegna come professore AQ presso “Sapienza” Università di Roma. Chevalier des arts et lettres, Ministère de la culture, France 1998. Membro dell’Executive Board di Uniscape dal 2008. Premio europeo Gubbio 2009. Presidente della Giuria della VI Biennale Europea di Paesaggio di Barcellona, 2010. Socio onorario AIAPP 2010. “Grande albero del paesaggio italiano” 2013, RomaArchitettura Premio alla carriera di architetto 2014. Molte opere realizzate in Italia, Francia, Scozia, Georgia, Giappone, Giordania, fra cui Giardino a Osaka, 1990; Piazza Montecitorio a Roma, 1998; Lungomari di Porto Sant’Elpidio, 2003 e di Castiglioncello, 2006–2007; Un ponte e una terrazza galleggiante nel Parco del Lago dell’Eur, Roma 2005–2007, Tre piazze a Saint–Denis (Parigi), 2005–2007, Sottopasso della Stazione di Bergamo, 2009; Cupola del Palazzo della Presidenza della Repubblica della Georgia, Tbilisi 2008; Giardino Z5, Roma 2010; Landscape dei quartieri T3 e T7 della città di Marsa Zayed, Aqaba, Giordania 2012; Piazza Matteotti a Catanzaro, 2015; Classis Formiae Parco Commerciale a Formia, 2015; “Hortus“, 27.000 mq di giardini per il riposo dei visitatori dell’Expo Milano 2015 (per Expo e MM, con PanAssociati), Parco della Pace, Vicenza, attualmente in corso (con PanAssociati, Martì Franch, Claudio Bertorelli et al.). È autore di saggi e film, fra cui: L’architettura del giardino contemporaneo (un libro, una mostra, sei film RAI), Milano 1988; Questo è paesaggio. 48 definizioni, Roma 2006; Giardini. Manuale di progettazione, Roma 2009; Paesaggi di città non città. Franco Zagari. Quattro progetti di ricerca, (a cura di Giovanni Laganà) Melfi, 2012; Sul paesaggio. Lettera aperta, Melfi, 2013 e 2015; Moving Forest. Expo Milano 2015 Landscape (con Benedetto Selleri), Melfi, 2015; Danzando con Gropius, Piazza Matteotti a Catanzaro, Melfi, 2015.