Milano
Moda, 15 milioni dalla Regione per innovazione e sviluppo
"Entro novembre Regione Lombardia pubblichera' il bando 'Smart Fashion and Design', sostenuto con 15 milioni di euro, che permettera' di finanziare, a fondo perduto, progetti di sviluppo sperimentale ed innovazione a favore delle imprese del settore moda". Cosi' Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, intervenendo all'evento 'Fashion: Driver dell'economia lombarda - quali politiche a sostegno delle MPI', promosso in Italian Makers Village, il 'Fuori Expo' di Confartigianato, a Milano.
"In Lombardia - ha sottolineato l'assessore - la moda e' uno dei settori piu' rilevanti per numero di occupati, valore prodotto e per l'ingente volume di esportazioni che continua a generare. Rappresenta quindi un pilastro fondamentale dell'economia e anche dell'identita' regionale, dove proprio l'abilita' espressa dalle imprese artigiane del comparto e' sinonimo di eccellenza riconosciuta in tutto il mondo". "Regione Lombardia - ha aggiunto Parolini - e' impegnata a tutelare e sostenere in modo sussidiario questo patrimonio, perche' siamo convinti che, soprattutto in un contesto economico cosi' dinamico, che pone costantemente sfide decisive, la moda si possa consolidare come uno degli asset anticrisi piu' rappresentativi in grado di trainare anche altri settori". "Da una lato - ha spiegato il titolare regionale con delega alla Moda e al Design - continueremo a promuovere sul territorio l'iniziativa 'Magazzini Aperti', che, grazie alla partnership con 'Piattaforma Sistema Formativo Moda e Milano Unica', ha permesso a centinaia di studenti delle scuole di moda in Lombardia di entrare in contatto con le realta' produttive del settore tessile, dall'altro, con il bando 'Smart Fashion e Design', sosterremo la capacita' delle imprese lombarde del comparto di innovare i processi di produzione e i prodotti".
"Si tratta di una misura - ha concluso Parolini - che ha anche caratteristiche d'avanguardia, perche' consentira' di sostenere i progetti fino all'industrializzazione, soddisfacendo cosi' un'esigenza che proviene dalle richieste del comparto, e perche' stimola le imprese ad aggregarsi (i progetti devono essere presentanti almeno da un gruppo di tre soggetti diversi) e a mettere in rete creativita', risorse e competenze, anche coinvolgendo il mondo accademico".