Milano

Moda, da Enriquez un messaggio di speranza: la pace dovrebbe essere un mantra

Alessandro Enriquez: "PACE CI PIACE" è quasi come un ritornello, un pensiero positivo da non dimenticare, difficile da dimenticare...

Moda, da Enriquez un messaggio di speranza: "La pace dovrebbe essere un mantra"

Si è appena conclusa la Milano Fashion Week: la moda femminile è stata presentata e declinata in tanti stili differenti, come pure molti sono stati i messaggi che gli stilisti hanno voluto "abbinare" ai loro capi. Alessandro Enriquez ha scelto di porre al centro dell'attenzione un messaggio di speranza: "Volevo creare una tela su cui lanciare un messaggio universale di pace. Dovevano essere i simboli della pace i protagonisti" e così è nato anche il "PACE CI PIACE".

Alessandro Enriquez, la sua nuova collezione vuole trasmettere un messaggio universale: Pace. Come mai questa scelta?
Quando ho iniziato a lavorare alla collezione ho pensato a un tema leggero come quello floreale per poterlo poi caricare di valori e significati. Volevo creare una tela su cui lanciare un messaggio universale di pace. Dovevano essere i simboli della pace i protagonisti e così ho ridisegnato diverse varietà di fiori esattamente come li vedevo io, li ho immaginati in versione surreale facendo sbocciare da loro non solo l'amore amore amore, che cerco di raccontare in tutte le mie collezioni, ma anche un grande desiderio di Pace inventando il claim PACE CI PIACE ridisegnando con i ragazzi del mio team creativo il simbolo della pace con tutti i fiori che avevamo realizzato. Il risultato è stato d'impatto, è piaciuto a tutti. Di proposito non l'abbiamo messo in vendita perché la pace non si deve commercializzare. Non volevo vendere nulla con la scritta pace e così ho pensato di indossarla e farla indossare a tutto il mio fantastico team!

Che cosa significa per lei la pace?
La pace è la fine di un periodo di conflitti, è il periodo successivo alla fine di una o più guerre. E' la serenità dei sensi. La pace è la risoluzione di un disturbo. La pace dovrebbe essere un mantra. Purtroppo ci sono esseri umani incapaci di vivere in pace. Bisognerebbe essere in pace con se stessi per vivere in pace con gli altri. I colori e i fiori la trasmettono e io ho voluto donare con questa presentazione un messaggio ai miei ospiti!

Ha scelto il claim "Pace ci Piace". Come può far sentire la sua voce il mondo della moda?
Ricordo che qualche anno fa il giorno di una mia presentazione scoppiava la guerra tra Ucraina e Russia, la moda si è esposta per suggerire un grandissimo cessate il fuoco. A distanza di tempo sono accadute altre guerre, ne stiamo vivendo tante, alcune non sono ancora finite e altre da poco purtroppo iniziate. Le guerre sono ovunque. Piccolissime o grandissime, pur sempre guerre ma la pace è una sola! "PACE CI PIACE" è quasi come un ritornello, un pensiero positivo da non dimenticare, difficile da dimenticare. Il mondo della moda ha una grande responsabilità e credo che la mia piccola grande voce sia arrivata grazie anche all'amplificazione mediatica che ne è scaturita dopo la presentazione.

Moda e solidarietà, che rapporto c’è?
La moda spesso non è solidale sopratutto tra gli insider, colleghi, giornalisti, stilisti e così via. Purtroppo anche nella moda c’è spesso poca pace. I brand sono per fortuna al contrario spesso sensibili nei confronti dei problemi e investono spesso a supporto dei disastri che viviamo. Anche noi nel nostro piccolo ci adoperiamo supportando diverse realtà.

In che modo le sue creazioni, dai materiali ai colori possono richiamare questo concetto?
I fiori, i colori, le stelle e i cuori sono gli elementi del mio lavoro da sempre e mixati tra loro danno vita ad emozioni. Chi indossa queste esplosioni cromatiche ha una certa sensibilità e credo nel valore della scelta. Se decidi di vestire colorato dimostri serenità e gioia…e amore!

Possiamo dire che la moda, come linguaggio universale, può rappresentare un messaggio di fratellanza?
Assolutamente si! Da sempre la moda ha dimostrato di cambiare tante cose, ha deciso da tempo di diventare più democratica, inclusiva e umana. La crudeltà della moda degli anni '80 e '90 non esiste più per fortuna anche se purtroppo qualcuno ancora se la ricorda come un giusto riferimento. Oggi la moda è un grande megafono che, se utilizzato con i giusti crismi, può essere utile. Quindi più messaggi di Pace in questo momento e meno frivolezze! La moda è chiaramente anche un business ma se può supportare delle cause giuste ben venga!







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