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Milano
Modella rapita, i sequestratori: o paghi 50mila dollari o muori
Chloe Ayling, la modella rapita a Milano

Modella sequestrata, i sequestratori: o paghi 50mila dollari o muori

"Sei stata trattata in modo giusto, con rispetto ci aspettiamo di ricevere lo stesso trattamento. Hai anche accettato di pagare i costi in sospeso per il tuo rilascio di 50 mila dollari. Ci aspettiamo che i soldi siano pagati in Bit Coins entro un mese. Ogni tipo di disobbedienza comporterà la tua eliminazione, con ogni mezzo". E' un passaggio della lettera che gli inquirenti milanesi hanno trovato sul dekstop del computer di Lukasz Herba Pawel, il 30enne polacco in carcere dal 17 luglio scorso con l'accusa di aver sequestrato, drogato e tenuto in ostaggio per 6 giorni in un casolare in Piemonte la Modella inglese Chloe Alying, 20 anni, dopo averla attirata a Milano con l'offerta di un servizio fotografico.

L'inchiesta milanese, condotta dal pm della Dda Paolo Storari, ha anche portato all'arresto del fratello maggiore di Lukasz, il 36 enne Micheal Konrad Herba, detenuto in Gran Bretagna in attesa di essere estradato in Italia. I due rapitori, riconducibili all'organizzazione criminale "Black Death Group", in una prima fase avevano chiesto al suo agente il pagamento di un riscatto da 300 mila dollari per evitare che la ragazza fosse venduta all'asta. Avrebbero deciso di rilasciarla soltanto dopo aver scoperto che Chloe ha un figlio di due anni. A condizione, come emerge dalla lettera, che l'agente e i familiari della Modella paghino un riscatto da 50 mila dollari, sempre mantenendo il massimo riserbo sulla vicenda. 

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