Moncler: l'opening del nuovo flagship store in via Montenapoleone.FOTO
Giovedì 19 ottobre c'è stata l'inaugurazione al civico 1 di via Montenapoleone, Milano, del nuovo flagship store di Moncler
Giovedì 19 ottobre c'è stata l'inaugurazione al civico 1 di via Montenapoleone, Milano, del nuovo flagship store di Moncler, che con 800 metri quadri diventa la più grande boutique monomarca del gruppo al mondo.
Questo il comunicato stampa di Moncler in occasione dell'opening
Un viaggio di circumnavigazione ed esplorazione del globo attraverso i vari continenti, partito da Milano, quello intrapreso da Moncler circa 15 anni fa, per poi ritornare ancora a Milano secondo una nuova e ancor più importante forma di presenza. Un legame affettuoso, progettuale e molto saldo, quello con il capoluogo lombardo, che ora si rivela conforza e segno ulteriore nel nuovo flagship store del marchio, in via Montenapoleone, 1 l’arteria principe e più simbolicadel quadrilatero del fashion meneghino. Si tratta di un intero building che si articolasu quattro piani e di circa 800 metri quadrati complessivi, dei quali 550 espressamente destinati alla vendita.
"Il rinnovato flagship store di via Montenapoleone, rappresenta ad oggi la più grande boutique monomarcadi Moncler nel mondo e sottolinea l’impegno costante del marchio verso la città di Milano, oltre ad aggiungere un importante tassello in termini di presenza sul mercato italiano’, afferma Remo Ruffini, Presidente e CEO di Moncler.
Il concept architettonico ancora una volta si deve allo studio francese Gilles & Boissier, da anni partner creativo costante nell’identificazione di una cifra di interior design e diimprinting stilistico che nel mondo significa Moncler. Ma qui si registra ancora un altro significativo passoavanti. Il linguaggio decorativo della boutique, infatti, che verrà inaugurata il prossimo 19 Ottobre, si arricchisce di nuovi elementi, tratti da diversi ambiti culturali, artistici e di ispirazione e dal genius loci milanese. Si avverte come una volontà simmetrica più accentuata, oltre ad alcune citazioni geometriche dal razionalismo e classicismo degli anni ’30 e ’40, periodo e laboratorio estetico che vide a Milano una straordinaria fioritura. Al pianterreno, lo spazio è siglato da rivestimenti di sassi levigati dalle acque del mare o dallo scorrere di fiumi, posati su uno schema geometrico, secondo una tecnica detta Risseu, molto impiegata nei grotti delle ville lacustri lombarde tra Manierismo e Seicento, al culmine dell’epoca barocca.
Una lavorazione particolare che qui riveste pavimenti e pareti di una texture di piccoli e lisci cailloux bianchi e neri. Gli arredi sono realizzati mescolando finiture di materie nobili, come la pelle avorio e il marmo. Di potente impatto visivo e spaziale, la scala elicoidale che congiunge i quattro piani, abbina metallo nero e marmo Montecristo, dalla sfumata e sofisticata alternanza di nuances nella gradazione dei neri e marrone. Non può mancare un tema portante che ricorre quale Leit Motiv nelle boutique Moncler, la boiserie, più ricca e pregiata. Al primo piano, dedicato alla donna, le essenze lignee di rovere color miele, sono sottolineate da cornici dorate, riprendendo così, trasformandone il senso, un’evocazione dallo charme secolare. Totalmente al maschile, profonda e raccolta in un succedersi di morbida penombra esaltata da fasci di luce sapientemente direzionata, è invece l’atmosfera che vibra al secondo piano, che si rivolge all’uomo. Il nero come asse conduttore, come mistero e carisma metropolitano, per dare risalto assoluto e alture di protagonisti ai capi esposti. Nera dunque la boiserie a contrasto con i soffitti cammello di spirito tayloring. E nero, in toto, il mosaico di sassi politi che compone i rilievi del decoro Risseu.