Milano

Monopattini, Bernardo contrario al divieto per i minorenni

Monopattini, il candidato sindaco del centrodestra a Milano in disaccordo con la proposta di Regione Lombardia. Bussolati (Pd): "Centrodestra nel caos"

Monopattini, Bernardo contrario al divieto per i minorenni

“Ritengo che sia un maggiorenne sia un minorenne per andare sul monopattino debbano avere il casco, una assicurazione e una targa. I minorenni devono comprendere i segnali della strada e fare un breve corso”. Lo ha detto ieri il candidato del centrodestra Luca Bernardo a margine dell’incontro sulle scuole paritarie all’interno dell’ex libreria Salesiani rispondendo a chi gli chiedeva cosa ne pensi della proposta di legge per regolamentare l'uso dei monopattini fatta dalla Regione Lombardia e che prevede l’obbligo del casco, l’assicurazione per danni a terzi e la possibilità di guida solo per i maggiorenni. Sull’ipotesi di un patentino per la guida dei monopattini elettrici Bernardo ha risposto: “Esatto, la cosa più importante è che non devono salire sui marciapiedi. Forse doterei le nostre forze dell'ordine di un controllo tecnologico con il quale comprendere a che velocità vanno”. Sul divieto per i minori proposto dalla Regione Lombardia il candidato sindaco ha risposto: “Io non sono mai d'accordo con i divieti, credo che i ragazzi siano così coscienziosi e attenti per poter guidare il monopattino con grande attenzione”.

Bussolati (Pd): "Centrodestra lombardo nel caos"

Parole che sono state commentate dal consigliere regionale Pd Pietro Bussolati:  “Il centrodestra lombardo è nel caos e non riesce nemmeno a mettersi d’accordo sui monopattini. Un candidato a sindaco che smentisce a stretto giro il presidente della Regione e tutta la Giunta regionale, del suo stesso schieramento, non si era mai visto. Prevedo che, come al solito, il candidato di Salvini domani cambierà ancora idea”.

"Competizione Lega-FdI? Coalizione solida"

Bernardo ha affrontato con i cronisti altri temi relativi alla campagna elettorale, come riporta Mianews: la competizione interna tra Fratelli d’Italia e la Lega “io non la sento rispetto alla mia persona e rispetto alla solidità della coalizione e di quelli che sono gli incontri che spesso facciamo. Ci sentiamo, ci vediamo e ci vedremo sempre più spesso, mia moglie sarà gelosa di Salvini, ma anche con Meloni ci sentiamo e ci siamo visti poco tempo fa, io credo che la nostra coalizione debba guardare avanti e insieme alle cose importanti, che sono la città ed i problemi dei quartieri”. In caso di vittoria, gli assessorati “credo che essendo sintesi dei partiti decideremo tutti insieme per competenze e professionalità le migliori persone per la Giunta, questo è l'unico metodo che conosco".







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