Milano
Montello, 'scontro' tra migranti e italiani. Ma il Comune: c'è posto per tutti
Montello, Sardone: razzismo al contrario verso senzatetto italiani
Montello, 'scontro' tra migranti e italiani. Ma il Comune: c'è posto per tutti
L'ex caserma Montello di nuovo al centro delle polemiche. Questa volta un presidio di "Milano sicura" ha chiesto che tre senzatetto italiani venissero accolti nella struttura dove sono attualmente ospitati 300 migranti. Ma l'impossibilità di questa soluzione ha fatto scattare l'ennesima bagarre politica. Il Comune ha però precisato che c'è posto per tutti nelle strutture cittadine
PRESIDIO PER CHIEDERE "ACCOGLIENZA SENZATETTO ITALIANI"- Una decina di persone dell'associazione Milano sicura hanno passato la notte in presidio davanti alla caserma Montello di via Caracciolo dove sono ospitati circa 300 migranti per chiedere che venissero accolti tre senzatetto italiani che non hanno trovato posto nei dormitori cittadini. Sabrina Geraci, presidente di Milano sicura, ha raccontato che sono riusciti a entrare nella caserma per fare le loro richieste:"abbiamo parlato con alcuni funzionari che però ci hanno detto che la caserma non era aperta agli italiani, ci hanno cacciato e hanno chiamato la polizia" che è arrivata sul posto a identificare i manifestanti. Per questo, i volontari di Milano sicura hanno deciso di rimanere tutta la notte "o perlomeno finché non trovano un posto a queste tre persone, una delle quali sta anche male, è stata ricoverata all'ospedale Sacco e per questo ha perso il posto che si era liberato nel dormitorio di via Sietta". Per Geraci il presidio non è un pretesto, "a noi basta che gli diano un posto dove dormire, non deve essere per forza all'interno della caserma. Noi vogliamo solo che i nostri connazionali non dormano al freddo", ha concluso.
SARDONE (FI): RAZZISMO AL CONTRARIO VERSO SENZATETTO ITALIANI - "Quanto denunciato dal comitato Milano Sicura e dalla fondazione Protetto - commenta Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia - è oggettivamente gravissimo. E' la dimostrazione evidente che per gli italiani in difficoltà c'è un trattamento diverso, penalizzante e indecente rispetto ai migranti, per la gran parte clandestini, ospitati nella caserma Montello. I nostri connazionali che dormono in strada sono stati mandati via dalla caserma Montello, chiarendo definitivamente che essere italiani è una discriminante negativa per chi ha bisogno di aiuto. La verità è che sempre più italiani denunciano l'incapacità del Comune di aiutarli anche perchè tantissime risorse e moltissimi spazi vengono offerti ai migranti per alimentare il business dell'accoglienza. Domenica sera con i fantastici volontari di Protetto ho visto la condizione indecente in cui dormono di notte intorno alla stazione Centrale molti nostri connazionali che denunciano l'indifferenza del Comune. Gli italiani vorrebbero strutture adeguate per aiutarle ma segnalano dormitori spesso pieni (e anche lì la quota di stranieri ospitati è altissima) e molto insicuri. Possibile che per il Comune ci sia un doppio binario per il sostegno agli indifesi: hotel con tutti i comfort e senza orari per gli immigrati e posti a terra nel disagio più totale per gli italiani. Ma non si vergognano di trattare così chi chiede ospitalità e un trattamento dignitoso? Fino a quando continueranno a girare risorse in quantità illimitata solo al sostegno per gli immigrati? Questa giunta continua ad attuare un vergognoso razzismo al contrario".
MILANO: DECINE DI POSTI DISPONIBILI IN RICOVERI LA NOTTE PER I SENZATETTO - Sono decine i posti letto disponibili per i senzatetto che chiedono ospitalità per la notte. Il Centro Aiuto Stazione Centrale di via Ferrante Aporti, angolo viale Brianza, è aperto tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 24 (sabato e domenica dalle 9). Rivolgendosi al Centro è possibile avere un posto letto. Chiunque intenda cercare ospitalità per sé o per altri può rivolgersi a questo servizio, aperto appositamente fino a tarda ora per dare soccorso, insieme alle unità mobili diurne e notturne, a chi ha bisogno e accetta un ricovero. E' quanto comunica il Comune di Milano in una nota. Riguardo a quanto diffuso stamani relativamente alla vicenda di tre senzatetto che, accompagnati da alcuni membri di comitati cittadini sarebbero stati respinti dalla Caserma Montello, si precisa che "i tre uomini, indirizzati dalla Caserma Montello al centro di accoglienza di via Saponaro, sono stati accolti intorno alla mezzanotte ma solo uno di loro ha accettato l'ospitalità. Non risultano assolutamente casi di senzatetto di nazionalità italiana -conclude il Comune- non accolti nelle nostre strutture".
DE CHIRICO (FI): COMUNE REALIZZI ALBERGHI SOCIALI SENZATETTO - "Quanto denunciato dal video realizzato dalla Fondazione Protetto e dal Comitato Milano Sicura in merito ai tre senzatetto cacciati dalla Caserma Montello è vergognoso. L'assessore Majorino riattaccherà il vecchio repertorio di scuse e di scarico delle responsabilità verso altri. Il Comune ha a disposizione degli edifici di sua proprietà pronti ad essere adibiti ad "Alberghi sociali" per ospitare i bisognosi e un buon numero dei tanti milanesi che da anni aspettano l'assegnazione di un alloggio popolare, ma che invece sono costretti a cercare riparo in macchina, in improvvisate baracche o sotto a un porticato. Ogni notte centinaia di senzatetto dormono in mezzo a una strada. L'amministrazione preferisce le delibere ideologiche come il bando "Adotta un senzatetto" piuttosto che darsi veramente da fare". Lo dichiara Alessandro De Chirico, vicecapogruppo di Fi in Comune.
BECCALOSSI, BENE CASERMA MONTELLO PER SEDE POLIZIA, VIA PROFUGHI - "Anche oggi Regione Lombardia ha ribadito la linea di sempre: la caserma MONTELLO, così come le altre, per noi è esclusivamente sinonimo di rigenerazione urbana e programmazione mirata al miglioramento della qualità della vita dei milanesi. Eravamo e continuiamo a essere contrari a campi profughi o situazioni analoghe ". Così Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana della Regione Lombardia, dopo la riunione 'tecnica' convocata oggi in prefettura a Milano per definire gli ultimi aspetti procedurali in vista della sottoscrizione dell'accordo di programma che porterà alla trasformazione della Caserma Montello nella nuova sede della polizia di Stato, all'acquisizione dell'Università Cattolica della caserma Garibaldi di piazza Sant'Ambrogio e al trasferimento delle funzioni operative, ora svolte dal ministero della Difesa, presso la caserma Santa Barbara di piazzale Perrucchetti. "Tutte le parti interessate - evidenzia Beccalossi - hanno ribadito la loro disponibilità a siglare, in tempi molto rapidi, un accordo formale che possa finalmente mettere in moto le procedure necessarie per compiere a Milano interventi importanti sulle caserme Montello, Garibaldi e Perrucchetti". Dunque "avanti tutta, con gli interventi che trasformeranno la caserma Montello dal 'campo profughi' voluto dal governo Renzi, oggi Gentiloni, e dal sindaco Sala nella 'Cittadella della Sicurezza' auspicata dal presidente Maroni e dalla sua giunta". All'incontro di oggi, secondo quanto rivela lo stesso assessore, era assente il Comune di Milano: "Prendo atto - dice Beccalossi - che alla riunione, come riferitomi dalla mia struttura, erano presenti rappresentanze di tutti i soggetti coinvolti tranne il Comune di Milano". Un'assenza, "mi auguro, dettata solo da contrattempi o equivoci". Una cosa, conclude, è "certa: noi siamo pronti a sederci al tavolo per firmare, già nei prossimi giorni, i documenti che servono per arrivare alla realizzazione della nuova sede della polizia prima possibile, sperando che chi governa Milano non abbia cambiato idea".
DE CORATO: BENE REGIONE PER RICONFERMA CASERMA A POLIZIA - "Il Comune, guarda caso dopo lo scandalo dei clochard italiani cacciati dalla Montello, dice che c'erano decine di posti disponibili in via Ferrante Aporti. Peccato che ieri sera il funzionario del prefetto intervenuto sul posto non abbia fatto il minimo accenno a questa soluzione, mandando invece i senzatetto in via Saponaro, dove c'erano posti per terra in una camerata stracolma (motivo per cui alcuni non hanno accettato). C'è un video a dimostrarlo, girato dai volontari che aiutano i senzatetto, Majorino se lo guardi. Intanto grazie all'assessore Beccalossi la Regione - oggi alla riunione tecnica convocata in Prefettura per definire gli ultimi aspetti procedurali in vista della sottoscrizione dell'accordo di programma che porterà alla trasformazione della caserma Montello nella nuova sede della Polizia di Stato - ha ribadito la volontà di firmare l'accordo al più presto: bene. La stessa fretta invece non l'ha avuta il Comune di Milano, che non si è presentato alla riunione: strano, quando si parla di immigrati, clandestini e nomadi è sempre in prima fila. Forse è arrivato in ritardo, di certo comunque non si è scapicollato! I lavori per la trasformazione della caserma dovrebbero iniziare a fine 2017, ma chi ci assicura che sarà veramente libera? Abbiamo il timore che tutto dipenda dagli arrivi dei clandestini. E parliamo di clandestini, non di profughi, dato che la grandissima parte delle persone ospitate non vengono da Paesi in guerra e dato che anche il Ministro degli Interni ha confermato che l'80% dei migranti sono clandestini. Temiamo che il progetto slitti e che l'area venga adibita a grande centro profughi-clandestini. Di certo i residenti dovranno restare in queste condizioni per un anno ancora. La Regione, con l'assessore Beccalossi, ha ribadito la linea che intende seguire, ma se il Governo e il Comune di Milano continueranno a voler ospitare tutti saremo punto e a capo". Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vicesindaco e capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione Lombardia.