Milano

Monza: avvelena la tisana per causare l’aborto della compagna, mobiliere brianzolo condannato a 6 anni

Le indagini hanno rivelato che l'uomo aveva cercato online informazioni su farmaci abortivi, nonostante abbia negato ogni accusa

Monza: avvelena la tisana per causare l’aborto della compagna: mobiliere brianzolo condannato a 6 anni

Un facoltoso mobiliere della Brianza è stato condannato a sei anni di carcere per aver causato l'aborto della compagna, sciogliendo un farmaco abortivo nella tisana che le aveva offerto. La donna, incinta di sette settimane, ha perso il bambino dopo aver ingerito la bevanda contaminata. La coppia, che viveva una relazione turbolenta, aveva discusso della gravidanza, ma l'uomo, inizialmente favorevole a costruire una famiglia, ha cambiato atteggiamento, vedendo la gravidanza come un ostacolo da eliminare.

La testimonianza della donna e il verdetto del Tribunale

La compagna, una commerciante di Monza, ha raccontato di essere andata a casa dell'uomo quella sera e di aver trovato le tisane già pronte, cosa insolita dato che solitamente era lei a prepararle. Dopo aver bevuto la tisana, ha notato strani residui e ha cominciato a sentirsi male, finendo in ospedale, dove ha scoperto di aver perso il bambino. Le indagini hanno rivelato che l'uomo aveva cercato online informazioni su farmaci abortivi, nonostante abbia negato ogni accusa. I giudici, convinti della sua colpevolezza, lo hanno condannato a sei anni di reclusione per interruzione non consensuale di gravidanza.

 







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