Milano
Neonata muore in ambulanza. Dai genitori denuncia per omicidio colposo
Viene trasferita da un ospedale all'altro ma muore in ambulanza. Quest la tragica storia di una neonata di quattro mesi ricoverata nel reparto di pediatria di Carate Brianza e poi portata al nosocomio Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Purtroppo, una volta giunta al pronto soccorso, i medici non hanno potuto fare altro che constatarne la morte, come scrive il quotidiano Il Giorno.
Elisabetta Vismara Giordano, affetta sindrome di down, era stata portata dai genitori al pronto soccorso dell’ospedale di Carate Brianza mercoledì 17 febbraio perchè la piccola aveva tosse e catarro. I geniori hanno però specificato che la figlia respirava autonomamente. Dopo le terapie antibiotiche i medici dell’ospedale caratese avevano anche prescritto l’ossigenoterapia per aiutarla a respirare.
Poi la decisione di trasferirla all’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo dove la piccola era nata e dove si trovava la sua cartella medica. Per fare lo spostamento in ambulanza, riporta ancora Il Giorno, viene sospesa la terapia con l’ossigeno. Ma a questo punto la bambina ariva senza vita Bergamo.
Per questo motivo i geniotori di Elisabetta si sono rivolti ad un legale, l’avvocato Alessandro Dell’Oro: "Sto provvedendo alla predisposizione della denuncia verso ignoti per omicidio colposo: siamo di fronte ad evidenti errori medici perché se la bambina fosse rimasta a Carate con l’ossigeno ora sarebbe viva. Sarà poi la magistratura a valutare di chi sia la colpa e se qualcuno ha sbagliato – sottolinea il difensore – Esistono, anche a Monza, ambulanze dotate di centro mobile di rianimazione neonatale, il trasporto da un ospedale all’altro avrebbe potuto avvenire continuando la somministrazione del’ossigeno; ma questa ambulanza non è stata usata per il trasporto a Bergamo, anche se poi si dovrà appurare se a bordo dell’ambulanza utilizzata vi fosse comunque un sistema per poter somministrare l’ossigeno".