Monza, Scanagatti pronto a correre, Forza Italia divisa, M5s in difficoltà

di Fabio Massa

L'inizio del 2017 porterà a Monza la ricandidatura di Roberto Scanagatti. Per adesso, il sindaco uscente del Partito Democratico non ha ancora sciolto la riserva, ma secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, ormai è questione di giorni, al massimo un paio di settimane. C'è da mettere a punto qualche aggiustamento al programma e soprattutto alla compagine che dovrà affrontare le urne, lista civica compresa. Scanagatti è abbastanza sicuro del fatto suo, anche perché il centrodestra è ampiamente diviso. Da una parte c'è Dario Allevi, ex presidente della Provincia di Monza e Brianza, che ha messo in campo in tempi non sospetti la propria candidatura "a disposizione di Forza Italia".

Non è l'unico tuttavia, perché in campo, seppur non ufficialmente, c'è anche Domenico Riga, coordinatore cittadino azzurro e potente campo dell'Unione Confcommercio. Chi invece sta pensando molto alla sfida di Monza, è Massimiliano Romeo. Solo che dopo una prima fase di avvicinamento alla candidatura, ora pare ci possa ripensare. Sfida difficile, facile bruciarsi. Anche perché i primi sondaggi che iniziano a circolare non raccontano di una città contendibile al centrosinistra. Anzi, è quella che preoccupa di meno il Pd nazionale, decisamente in ansia invece per la situazione di Sesto San Giovanni. Anche perché il Movimento 5 Stelle non ha mai realmente sfondato dalle parti della Villa Reale. Alle ultime elezioni i pentastellati avevano ottenuto il 9,73 per cento come lista, e il candidato sindaco Nicola Fuggetta era arrivato a quota 10,17 per cento. Il 10 gennaio il M5s monzese terrà una assemblea, anche in preparazione alle prossime elezioni. Fuggetta, ex candidato sindaco, è ascrivibile ai "moderati".

L'altro consigliere comunale, invece, ai più intransigenti del movimento. Entrambi del 1977, Gianmarco Novi e Nicola Fuggetta, pare non si dovranno confrontare con le urne per la poltrona di sindaco. La partita di Monza non riguarda solo Monza. Anzi. E' una partita molto importante per vari motivi. Il primo e più rilevante riguarda Acsm-Agam, la quotata di Borsa, operante nel campo dell'energia e dello smaltimento rifiuti, che vede uniti i comuni di Monza e Como (analogamente, in A2A ci sono Milano e Brescia). E proprio Acsm-Agam ha da tempo in animo di espandersi con accordi che prevedano un allargamento del perimetro, falliti nel caso della Gelsia di Seregno. Ma sarà anche essere uno degli obiettivi di acquisizione di A2A, alla quale è vicina da tempo, anche se il processo non si è completato per un "pareggio" nel consiglio comunale di Como, che fece fallire l'operazione.

@FabioAMassa
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