Milano

Moratti respinge la corte Pd: "Non mi ritiro". Scintille Majo-Calenda

Letizia Moratti: "Non posso e non voglio tirarmi indietro"

"Sono nella condizione di impegnarmi per il bene collettivo e non posso e non voglio tirarmi indietro": Così Letizia Moratti, candidata alle regionali in Lombardia, durante la presentazione della lista 'Lombardia Migliore' al Palazzo delle Stelline di Milano. "So che la politica è un impegno faticoso ma credo che nella vita non si possono sempre fare scelte facili e di comodo. A me ne erano state offerte tante - ha concluso - ma credo che vadano fatte scelte che intimamente, nel proprio cuore, si sentono come giuste". 

Moratti: "Parliamo la lingua della concretezza"

"Dobbiamo tornare a parlare la lingua che conosciamo meglio, quella della concretezza andando oltre le etichette dei partiti". Così Letizia Moratti, candidata alle regionali in Lombardia, durante la presentazione della lista 'Lombardia Migliore' al Palazzo delle Stelline di Milano. "Vedo un potenziale spento - ha aggiunto - voglio dare alla Lombardia la possibilità di tornare a essere la locomotiva d'Italia e d'Europa". Nel programma ci sarà attenzione all'ambiente, alla "qualità della vita, dell'aria e dell'acqua - ha spiegato - e non c'è qualità della vita senza sicurezza, senza un efficace piano dei trasporti, senza un modello di sviluppo che favorisca occupazione e crescita". Due province della Lombardia "sono al di sotto della media del Pil nazionale e questo - ha sottolineato - non è ammissibile per la nostra Regione". E comunque "quando sento il presidente Attilio Fontana che parla di 'smart land' a fine mandato - ha concluso - mi spiego tante cose, visto che in questo siamo all'anno zero. Abbiamo bisogno di connettere i territori, le imprese, il terzo settore. E connessioni umane che vanno anche al di là delle infrastrutture".

Majorino: c'era accordo su Cottarelli, ma Calenda l'ha rotto

C'era un accordo fra Pd e Terzo Polo per candidare alle regionali in Lombardia Carlo Cottarelli: parola (via twitter) di Pierfrancesco Majorino, attuale candidato governatore nel centrosinistra. "L'accordo c'era proprio su Cottarelli. Calenda lo ha fatto saltare. E glielo può confermare" ha scritto rispondendo a uno dei commenti suscitati dal tweet dello stesso Cottarelli sul fatto che con il Terzo Polo "si era vicinissimi" a trovare un "candidato che andasse bene a tutti" con invito smettere gli attacchi al centrosinistra che non appoggia Letizia Moratti. Osservazione a cui il leader di Azione Carlo Calenda ha replicato che il problema era che "uno dei possibili candidati "terzi" si è fatto eleggere con il PD (Alleato con SI) perdendo appeal per elettorato di centro che in Lombardia è decisivo". "E poi avrebbe dovuto dimettersi dopo un mese in senato - ha aggiunto -. Poco serio. Spiegaglielo se lo incontri". "L'ho incontrato. Dice che vi eravate parlati più volte dopo le elezioni e non sembrava proprio ci fossero problemi - ha risposto ancora Cottarelli, eletto al senato con il Pd-. Per questo dice che la cosa era vicinissima. Ma va bene così. Ora però basta dire che è il CSX che non voleva un accordo per battere la destra". 







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