Morta di parto prematuro con le due gemelle: in settimana autopsia
Claudia Bordoni è morta in Mangiagalli assieme alle due gemelle
Il caso della donna incinta al sesto mese di due gemelle morta in seguito al ricovero alla clinica Mangiagalli per una minaccia di parto prematuro: sarà l'autopsia prevista per questa settimana a chiarire le cause del decesso di Claudia Bordoni e delle bimbe che portava in grembo. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per ora a carico di ignoti e ha sequestrato le cartelle cliniche della donna, mentre il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha mandato ispettori non solo in Mangiagalli ma anche al San Raffaele, dove Claudia si sottopose al procreazione medicalmente assistita, e a Busto Arsizio.
Alla clinica Mangiagalli di Milano, dove e' deceduta una donna incinta di due gemelli, "sono in corso valutazioni approfondite" anche della Regione Lombardia. Il presidente, Roberto Maroni, si e' voluto unire "al dolore della famiglia per quello che e' successo. Mi auguro - ha detto - che nel giro di pochi giorni, dopo l'autopsia, si possano avere le certezze su quello che e' accaduto a tutela del buon nome della clinica e della sanita' lombarda e soprattutto per evitare che possa succedere di nuovo un fatto cosi' triste".