Milano

Morti in corsia Saronno: Cazzaniga ai domiciliari dopo 3 anni in carcere

L'uomo avrebbe provocato la morte di 15 persone somministrando loro un quantitativo eccessivo di farmaci

Morti in corsia a Saronno: Cazzaniga va ai domiciliari dopo 3 anni in carcere

Accusato delle morti sospette in corsia a Saronno da oggi tornera' ai domiciliari. La Corte d'Assise del Tribunale di Busto Arsizio (Varese) ha accolto la richiesta di custodia cautelare ai domiciliari presentata la scorsa settimana dai legali di Leonardo Cazzaniga. L'ex viceprimario del pronto soccorso di Saronno (Varese) e' a processo per dodici morti sospette in corsia e tre nella famiglia dell'ex amante infermiera Laura Taroni. Cosi' passati tre anni di carcere, Cazzaniga andra' a casa dei genitori con il braccialetto elettronico. Il medico e' stato sospeso dall'Ordine e quindi non potendo esercitare non avra' contatti con pazienti. Le udienze del processo riprenderanno il 21 ottobre e Cazzaniga ha ottenuto di rimanere in casa a Milano con i genitori.

Fino alla fine del processo che riprendera' il 21 ottobre, Cazzaniga stara' dunque ai domiciliari. Il medico era stato arrestato nel novembre del 2016, mentre l'ex amante Laura Taroni, era stata condannata in Appello a 30 anni per due morti in concorso su tre. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe provocato la loro morte  delle vittime somministrando loro quantitativi eccessivi di farmaci a distanza ravicinata. 

 







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