Milano
Morto a Milano il filosofo Salvatore Veca
Deceduto a 77 anni Salvatore Veca, presidente della Casa della Cultura di Milano
Morto a Milano il filosofo Salvatore Veca
E' morto a Milano a 77 anni il filosofo e accademico Salvatore Veca. Ne da' notizia in un post su Facebook la Casa della Cultura di Milano di cui Veca era presidente piangendo "la scomparsa di un insigne filosofo della politica, protagonista della vita culturale italiana". Nato a Roma nel 1943 e laureato a Milano nel 1966 con una tesi in Filosofia teoretica, nei primi anni Veca fu studioso del marxismo e poi si avvicino' al pensiero di John Rawls di cui contribui' a diffondere in Italia la teoria della giustizia.
"Con la scomparsa di Salvatore Veca - scrive il sindaco Giuseppe Sala sui social - Milano perde una delle intelligenze più vivide e incisive della riflessione politica e civile della nostra città. Ad altri toccherà un bilancio culturale della sua esperienza. Io vorrei esprimere l’orgoglio di aver conosciuto e frequentato un uomo colto, democratico e soprattutto generoso. Molti diventano gelosi del loro sapere, Salvatore Veca no. Due ricordi in particolare. Il primo riguarda Expo. Non è stata facile la marcia di avvicinamento al 2015, anche a Milano. Salvatore Veca ha capito tra i primi e non mi ha mai fatto mancare il suo appoggio e il suo incoraggiamento. Me lo ricordo un sabato del febbraio 2012 sul palco del Dal Verme con Umberto Eco, Umberto Veronesi e Philippe Daverio, tra gli altri, a parlare di Expo. Mancavano tre anni e proprio da lì nascevano quelle idee di sostenibilità, coltivate da Salvatore Veca insieme alla Fondazione Feltrinelli, che rappresentano la più importante eredità di un evento che ha contribuito a cambiare la nostra città. Dopo l’Expo, mi buttai nella candidatura a sindaco. Ero uno che veniva da un mondo diverso, dovevo confrontarmi con un linguaggio, con dei tempi e dei mondi del tutto nuovi per me. Mi ricordo gli incontri con Salvatore Veca in quei mesi: i suoi pensieri, la sua voce, il suo sorriso nel spiegarmi quel mondo della politica che per lui aveva pochi misteri, perchè ne possedeva lo spirito e il respiro. Grazie, Salvatore"