Milano
Moschee, bando da riscrivere: il Comune perde anche in Consiglio di Stato
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La "Bangladesh Cultural and Welfare Association" ha vinto davanti al Consiglio di Stato anche il secondo round del contenzioso che la vede opposta al Comune di Milano, che sempre più probabilmente dovrà riscrivere le graduatorie del bando moschee del febbraio 2015.
Già il Tar, lo scorso novembre, aveva deliberato per una sospensiva dell'esito del bando: il giudizio nel merito è ora atteso per aprile, ma difficilmente i giudici potranno esprimersi in modo difforme rispetto a quanto stabilito da Tar e Consiglio di Stato, organo cui si era rivolto Palazzo Marino dopo la prima sospensiva. E, con queste tempistiche, pare molto complicato pensare di poter passare all'assegnazione prima della chiamata alle urne, come era nelle intenzioni della Giunta.
Il contenzioso con "Bangla association" era emerso già all'apertura delle buste: l'ente ha vinto la gara per l'assegnazione degli ex bagni pubblici di via Esterle, finendo davanti alla Casa della Cultura musulmana di via Padova. Ma il Comune ha obiettato perchè una delle regole del bando vieta l'assegnazione a realtà che hanno in corso contenziosi con Palazzo Marino: sarebbe il caso proprio di "Bangla association", per via di una causa amministrativa legata al centro di preghiera 'abusivo' in via Cavalcanti.