Milano

Mostra ALCANTARA a Palazzo Reale: 'OUT OF THE BLUE' fino all'11 ottobre

Out of the Blue è un vero e proprio viaggio nella calligrafia. La mostra è aperta al pubblico con accesso gratuito e solo su prenotazione

Mostra ALCANTARA a Palazzo Reale: 'OUT OF THE BLUE' fino all'11 ottobre

É stata inaugurata l'8 settembre la mostra Out of the Blue, Viaggio nella Calligrafia attraverso Alcantara, a cura di Dagmar Carnevale Lavezzoli e Katie Hill. Promossa e prodotta da Comune di Milano – Cultura, da Palazzo Reale e da Alcantara S.p.A - e appositamente concepita per l’Appartamento del Principe, la mostra segna una nuova fase in un ciclo di esposizioni che dal 2015 esplora le qualità di Alcantara® come materiale per l’arte e il design, trasformando spazi del Palazzo Reale di Milano in porte d’accesso a proposte espositive inusitate per contenuti e modalità di fruizione.

In Out of the Blue sei affermati artisti cinesi – Qin Feng, Qu Lei Lei, Sun Xun, Mao Lizi, Zhang Chun Hong, Wang Huangsheng – combinando la millenaria tradizione del loro passato con le tecnologie più moderne, si sono lasciati ispirare dalla specificità di un unico medium e hanno approfondito Alcantara® in ogni sua declinazione e potenzialità attraverso opere che offrono una trasversalità di letture spaziando dalla classicità al contemporaneo.

L’Appartamento dei Principi a Palazzo Reale viene trasformato in intriganti esperienze in cui installazioni create site-specific rispondono all’estetica delle sale tramite affinità e contrasti visuali. Spaziando da proiezioni digitali a foreste di inchiostro su rotoli, gli artisti si ispirano alla pratica calligrafica per interrogarsi sulla natura della relazione che intercorre fra l’uomo e il mondo che lo circonda attraverso nozioni Taoiste di temporalità, forza vitale e partecipazione.

Qu Lei Lei nella prima sala elabora e re-interpreta l’idea dell'antica arte della calligrafia come una molteplicità di forme evocanti la proliferazione e la frammentazione delle informazioni che ci circondano nella vita attuale.

Zhang Chun Hong presenta, nella seconda sala, un’ibridazione che coniuga sapientemente elementi umani con elementi della natura. Avvalendosi del suo leitmotiv di capelli fluenti dipinti finemente in ciocche sottili secondo lo stile Gongbi, l’artista esprime il concetto di forza vitale attraverso un’opera scultorea in cui natura, corpo e calligrafia diventano un’entità inscindibile.

L’opera di Qin Feng, realizzata attraverso una tecnica similare al dripping, fatta di schizzi, tracce, getti, sfrutta l’immediatezza dell’azione non presentando un’idea in divenire, bensì immediate forme dell’idea stessa. Non vi è alcuna distanza tra il pensiero e il gesto primigenio; la spontaneità del movimento calligrafico sprigiona un’energia primordiale, esprimendosi nel principio filosofico Taoista del Wu Wei “agire nel non agire”.

Nei paraventi di Mao Lizi spruzzi di colori spiccano vivaci su pannelli, generando un forte ritmo visuale dalla forma a zig-zag. Secondo la filosofia Taoista, la storia non procede in modo lineare, non è un vettore, bensì si sviluppa secondo il concetto di sincronicità. Alla linea orizzontale del pensiero sul tempo, l’artista ragiona seguendo una linea verticale, pensando fenomeni che coesistono contemporaneamente.

Nell’installazione digitale di Wang Huangsheng, lo sguardo si volge verso l’alto in un continuo movimento di luminosità e ideogrammi, evocando barlumi di pensieri fugaci e riflessi che scorrono in forma ipnotica. L’attivazione di luci e ombre insieme ai rotoli dipinti con linee dense, creano un’esperienza visuale immersiva.

Nell’opera della sala finale, una video proiezione immersiva e un lungo rotolo dipinto, Sun Xun si inspira al ritmo dell’antica pratica calligrafica per creare delle animazioni contemporanee intrise di elementi simbolici. Evocando l’incontro tra cultura occidentale e cultura orientale, tra dimensione terrena e ultraterrena, le linee nere calligrafiche prendono vita intrecciandosi a visioni oniriche. Un mondo surreale con creature mitologiche e paesaggi misteriosi si schiude davanti allo spettatore che ne diviene parte.

Out of the Blue trasporta lo spettatore in un viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara, medium ottimale per la creazione di innovative ibridazioni d’arte.







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