Milano

Musei, Dal Corno: "Luoghi sicuri e utili per il contenimento del contagio"

Grazie all'emissione di titoli di ingresso nominali è possibile fare un tracciamento e possono diventare uno strumento per ridurre il contagio

Musei, Dal Corno: "Luoghi sicuri e utili per il contenimento del contagio"

Oggi musei, pinacoteche e luoghi espositivi sono assolutamente sicuri e, attraverso l’emissione di titoli di ingresso nominali, permettono anche un tracciamento efficace della frequentazione. Rappresentano a mio avviso uno strumento particolarmente utile per il contenimento del contagio”, così l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno commenta la riapertura del sistema museale milanese durante la presentazione dell'iniziativa "Bentornati al Museo!", che si svolgerà dal 2 al 7 marzo. “Il punto di partenza cruciale è rappresentato dalla necessità di ristabilire il diritto alla partecipazione culturale, che avviene attraverso la possibilità di visitare un museo o una mostra. E’ quello che abbiamo voluto realizzare in una settimana di programmazione che è frutto di due alleanze: quella tra tutto il sistema museale cittadino e quella con l’associazione Museo City. Abbiamo quindi deciso di far coincidere questa prima settimana di apertura dei musei cittadini con la quinta edizione di Museo City”.

“Tra tutte le privazioni che la nostra comunità ha dovuto subire, per le necessarie misure di contenimento della diffusione del virus - continua l’assessore - senz’altro la più duratura è stata la privazione dell’esperienza culturale. I luoghi culturali sono stati i primi a essere chiusi e, a parte una breve parentesi estiva, ancora non si capisce la calendarizzazione della loro riapertura.Gli enti locali - ha detto ancora l'assessore - hanno proposto più volte al governo di assumere il criterio della programmazione graduale della ripresa delle attività, sottraendo le aperture e le chiusure all’attribuzione alle fasce di rischio (che abbiamo visto essere in continuo mutamento). E’ il criterio che è stato scelto da altri governi, ad esempio da quello del Regno Unito. Continuiamo ad auspicare che questo sia il futuro metodo: basato sul principio di programmazione e gradualità, ovviamente nel rispetto di tutte le misure cautelative. Proprio perché vogliamo dare un’indicazione di metodo, abbiamo accolto la possibilità dell’apertura dei musei in zona gialla per immaginare la prima settimana di marzo come il momento di una riapertura complessiva dell’intero sistema museale cittadino.Nel mese di febbraio hanno aperto tanti spazi espositivi e abbiamo così avuto la conferma che la cittadinanza vuole tornare a condividere l’esperienza culturale. Grazie a queste aperture sperimentali, abbiamo visto che tutte le misure assunte certificano la sicurezza per i visitatori e per i lavoratori dei musei”.







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