Milano
Napoleone, alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano i guanti di Waterloo
Nell'ambito nelle celebrazioni per il Bicentenario Napoleonico, la Pinacoteca Ambrosiana di Milano ospita la mostra 'Napoleone all'Ambrosiana'
Napoleone, alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano i guanti di Waterloo
Nell'ambito nelle celebrazioni promosse in tutta Italia dal Comitato per il Bicentenario Napoleonico 1821-2021, la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, in collaborazione con l'Universita' Cattolica del Sacro Cuore, ospita, dal 5 ottobre 2021 al 23 gennaio 2022, la mostra 'Napoleone all'Ambrosiana. percorsi della rappresentazione'. L'esposizione, curata da Francesca Barbieri e Alessandra Mignatti, con Annamaria Cascetta nel ruolo di responsabile scientifico, presenta incisioni, disegni, relazioni, scritti satirici, libretti, periodici e opere teoriche a stampa provenienti dal patrimonio della Biblioteca Ambrosiana nonche' beni dalle collezioni di dipinti e cimeli della Pinacoteca. In mostra anche i guanti usati dal condottiero alla guerra di Waterloo.
Il materiale consente un approfondimento sulla rappresentazione che, nella sua piu' vasta accezione antropologica, costituisce un osservatorio privilegiato sulle trasformazioni culturali che la citta' di Milano vive in epoca napoleonica. Come si presenta, o meglio 'rappresenta', il nuovo potere? Come e' percepito e a sua volta rappresentato? La rassegna analizza diversi campi d'indagine, come lo sviluppo della festa e delle altre forme celebrative dalla Repubblica Cisalpina sino al Regno d'Italia, o l'organizzazione della citta' che rivela, tra strutture effimere e permanenti, un assetto frutto di un profondo ripensamento. Gli spettacoli teatrali, inoltre, con il loro fermento creativo, si pongono in dialogo con i grandi eventi del tempo e partecipano alla costruzione del nuovo cittadino. La rappresentazione investe infine anche gli aspetti piu' quotidiani della vita, dalle nuove allegorie che compaiono in ambito burocratico sino alla moda per il vestiario e l'acconciatura.
Il percorso espositivo segue la successione cronologica degli eventi dalla Repubblica Cisalpina fino al Regno d'Italia e alla caduta di Napoleone. Nelle prime sale della mostra si compie un itinerario che inizia con l'ingresso delle truppe francesi a Milano e giunge fino al 1814. Particolarmente degno di nota e' l'ispirato ritratto di Napoleone dipinto da Andrea Appiani subito dopo l'arrivo dell'allora giovane generale in citta'. Sono esposte incisioni firmate da importanti personalita' artistiche dell'eta' neoclassica milanese, quali Alessandro Sanquirico e Gaspare Galliari, oltre a un disegno di Giovanni Perego Sono idealmente parte del percorso espositivo le opere legate al periodo napoleonico presenti nelle sale successive della Pinacoteca, che sono segnalate al visitatore con il logo della mostra. Vi sono anche alcuni celebri capolavori di diverse epoche che furono preda delle spoliazioni napoleoniche in Ambrosiana e poi in parte restituite. Tra i cimeli piu' preziosi i guanti indossati dall'imperatore durante la battaglia di Waterloo, epilogo della sua parabola. Vi e' infine un'appendice della mostra in sala Federiciana, dove sono presentati alcuni disegni del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, opera anch'essa coinvolta a suo tempo nelle spoliazioni napoleoniche.
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