Milano

Nasce 'Milano Unita': "Civici, ecologisti e progressisti per Sala"

Presentata la lista civica "Milano Unita", a sostegno della candidatura di Giuseppe Sala. Con Limonta Articolo 1, Sinistra Italiana e Sinistra per Milano

Nasce 'Milano Unita': "Civici, ecologisti e progressisti per Sala"

E' stata presentata ieri "Milano Unita", "un progetto politico, civico, ecologista e progressista che appoggerà la ricandidatura di Beppe Sala". Lo ha spiegato Tiziana Confalonieri, lavoratrice dello spettacolo e sostenitrice dell'iniziativa, nel corso della conferenza stampa online di presentazione del percorso che ha l'obiettivo creare una lista civica di sinistra a sostegno del sindaco Giuseppe Sala alle prossime comunali. "Milano Unita, perché la pandemia ha accentuato la coesistenza di una Milano a due marce, a due velocità, e il nostro obiettivo è ridurre il divario sociale", ha spiegato Confalonieri. Milano Unita punterà anche "ai temi ambientali e della sostenibilità: il nostro progetto sarà aperto a chiunque ha queste sensibilità".

Tra i promotori anche l'assessore all'Edilizia Scolastica, Paolo Limonta che ha sottolineato: "Il nostro obiettivo è continuare a dare risposte agli abitanti della città di Milano, partendo dalla questione della scuola che sarà al centro del nostro impegno, ma soprattutto dal ripristinare l'equità sociale". Limonta ha inoltre spiegato che il progetto "nasce in opposizione al fascismo, all'odio, all'indifferenza e al rancore". Nella seconda metà di gennaio, "lanceremo un'iniziativa cittadina per aggregare molta gente. Poi faremo iniziative territoriali", ha aggiunto Limonta, spiegando che "l'obiettivo è quello di creare una lista cittadina e nove liste nei nove municipi, dove ci sono già uomini e donne che aderiscono al nostro progetto". Tra le sigle di sinistra, hanno già aderito a Milano Unita Articolo 1, Sinistra Italiana e Sinistra per Milano, "sono però in corso interlocuzioni con altre realtà", ha concluso Limonta.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre a Paolo Limonta, Elena Castellani, attivista per i diritti civili, Tiziana Confalonieri, formatrice teatrale e lavoratrice dello spettacolo, Jonathan Chiesa, attivista per l'ambiente e i diritti del lavoro, Francesco Laforgia, senatore Leu e Rahel Sereke, attivista antirazzista e animatrice politica e territoriale. Milano Unita presenterà il suo percorso in un'iniziativa pubblica in streaming aperta a tutta la città che si terrà a fine gennaio e alla quale chiama fin da ora tutte e tutti a partecipare attivamente.

A sostegno della proposta è stato presentato il Manifesto “Trasformiamo insieme la nostra città” che ha già raccolto diverse adesioni e che si può leggere e sottoscrivere visitando il sito di Milano Unita www.milanounita.it . Questa mattina è stata, inoltre, presenta la Pagina Facebook di Milano Unita: https://www.facebook.com/milanounita/?ref=page_internal .

"Abbiamo avviato da mesi una riflessione sull'opportunità di intraprendere un percorso comune capace di interpellare le forze attive di questa città, quelle che riconoscono nella lotta alle diseguaglianze una matrice da cui devono necessariamente prendere forma pensieri e azioni per un futuro più sostenibile, sostenibile per tutte le persone e per l'ambiente. – ha dichiarato Rahel Sereke - Pensiamo che la città di Milano abbia bisogno di una rivoluzione, e non per tornare quello che era, desiderabile, forse, ma accessibile a pochi e a costi spesso insostenibili, dagli affitti ai trasporti pubblici, ai servizi di cura alla persona e per l'infanzia, che se carenti ricadono immancabilmente sulle donne. Le sfide sono tante e vogliamo accogliere il contributo di tutte e tutti coloro che si battono per una società più giusta a partire dalla loro città, a partire dalla prima iniziativa pubblica a fine gennaio."

“Una società diventa più giusta solo se riesce a farsi contaminare da quell’idea del vivere insieme più solidale, dove abitare significa anche integrazione tra diversi mondi e differenti sensibilità. – ha dichiarato Elena Castellani - Beppe Sala ha parlato di rivoluzione. Bene, e allora facciamola questa rivoluzione. E che sia una rivoluzione che porti benefici a quella parte di città che mai come in questo momento sta soffrendo per la mancanza di bisogni primari. Ma facciamo anche la rivoluzione culturale, quella contro gli egoismi e gli individualismi, contro i razzismi di vario genere, contro la paura delle diversità.”

“La situazione pandemica ancora in corso ha reso inequivocabile ciò che a molti di noi era chiaro da tempo: la Milano che è cresciuta negli ultimi anni è diventata, sì, una città attrattiva, la città della moda, dei grandi eventi, delle grandi mostre, appetibile per i turisti, ma al tempo stesso ha generato una città a due velocità, frammentaria, fatta di intere parti della popolazione milanese che sono rimaste indietro, ai margini. – ha continuato Tiziana Confalonieri - E la forbice tra queste due Milano è diventata insostenibile con gli effetti del Covid. Ora non si può più aspettare o posticipare. Ora bisogna cambiare per una città unita.” “L’anno scorso è stata dichiarata l'emergenza climatica, ora la città deve dar seguito a questa promessa con investimenti e un impegno concreto come il bilancio ambientale per praticare una riconversione ecologica completa. Milano deve essere più europea, prendendo spunto dalle migliori esperienze: tetto agli affitti, come ha fatto Berlino, lotta al lavoro gratuito o povero, camuffato spesso da stage, la definizione di un vero welfare cittadino. – ha concluso Jonathan Chiesa – Creiamo una città attrattiva non solo per i consumi, ma valorizzando gli spazi sociali e culturali in tutti i municipi e nelle periferie, spesso tirate in causa a sproposito.”








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