Navigli aperti, inizia il percorso: primo incontro a Milano
Navigli aperti, oltre 400 cittadini per la prima assemblea, divisi tra timori per viabilità e degrado e desiderio di una maggiore vivibilità
Navigli aperti, inizia il percorso: primo incontro a Milano
Oltre 400 persone hanno affollato la sala della parrocchia di Santa Maria Goretti in via Melchiorre Gioia nella serata di ieri per il primo dei cinque incontri pubblici promossi dall'Amministrazione comunale di Milano sulla riapertura dei Navigli. Tanta la curiosità, tra entusiasmo e scetticismo.
L'assessore alla partecipazione Lorenzo Lipparini ha dichiarato: "Completato il documento progettuale di Fattibilità tecnico economica, ecco la fase partecipativa. Il progetto è flessibile, aperto, i cittadini possono esprimersi e dare indicazioni". In Melchiorre Gioia il progetto prevede una passeggiata a livello dell’acqua, arricchita da alberatu-re e dalla presenza di attività commerciali e di servizio; separati i percorsi ciclopedonali dal traffico. Come riporta il quotidiano Il Giorno, al primo posto tra le preoccupazioni espresse dai residenti c'è il possibile caos viabilistico, con la riduzione della carreggiata e la scomparsa dei parcheggi. Altri ricordano la lotta contro topi e zanzare quando il canale era ancora aperto. I pro sottolineano invece la maggiore fruibilità che avrebbe l'area, la vivibilità e i servizi.
Il progetto di riapertura dei Navigli
Presente anche il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina, Lega: "Tantissimi i contrari. Peccato che non se ne terrà conto: saranno registrate solo le osservazioni al progetto. Io ritengo che manchi un elemento fondamentale: un ponte viabilistico verso via Zuccoli". Tutto il progetto è visitabile al sito progettonavigli.comune.milano.it. Il sindaco Beppe Sala lega la fattibilità dell'opera - da 150 milioni di euro - al prolungamento delle linee metropolitane ed alla creazione della Low Emission Zone ai confini della città.