Ndrangheta, condannato Rocco Barbaro: 16 anni a 'U Sparitu'
Latitante per anni, era stato arrestato a Platì nel maggio del 2017. E' considerato il capo della 'ndrangheta lombarda.
Condannato a 16 anni Rocco Barbaro, capo della 'Ndrangheta lombarda
Rocco Barbaro, presunto reggente della 'Ndrangheta “lombarda”, è stato condannato a 16 anni di carcere dal Tribunale di Milano. Secondo gli inquirenti e il giudice, Barbaro sarebbe leader della struttura in Lombardia dell'organizzazione criminale calabrase, oltre che presunto boss del narcotraffico tra Italia e Sudamerica. Per quasi due anni era rimasto latitante, guadagnandosi il soprannome di 'U sparitu' e l'inserimento nella lista dei 30 latitanti più pericolosi prima di essere arrestato a Platì (Reggio Calabria) nel maggio 2017.
La sentenza emessa dall'ottava sezione penale milanese, in particolare, lo ha riconosciuto responsabile di associazione mafiosa e di intestazione fittizia di beni perché a lui era riconducibile il Bar Vecchia Milano in corso Europa, a pochi passi dal Duomo, e che Rocco Barbaro, 53 anni, avrebbe acquistato attraverso lo schermo di prestanome. A seguito delle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo diMilano e coordinate dal pm Cecilia Vassena sono stati condannati anche Antonio Barbaro, nipote di Rocco, a 2 anni, Giuseppe Grillo a 3 anni e Fortunato Paonessa a 4 anni (era accusato di violenza privata).
Il padre di Rocco Barbaro, Francesco Barbaro, è capo dell'omonima cosca di Platì ed è in carcere, condannato all'ergastolo per l'omicidio del brigadiere Antonino Marino, avvenuto a Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, nel 1990. L'operazione 'Missing', condotta dai carabinieri con un blitz il 23 gennaio del 2016, aveva portato all'arresto di sette persone per le accuse di estorsione e intestazione fittizia di beni e aveva fatto emergere gli interessi economici ed imprenditoriali della cosca della 'Ndrangheta Barbaro-Papalia, radicata tra la Calabria e la Lombardia, in particolare a Corsico, nel Milanese.
Tra l'altro, nell'autunno 2016 con rito abbreviato erano già stati condannati Francesco Barbaro, 28 anni, figlio di Rocco, a 8 anni, Raffaele Greco a 4 anni e Domenico Martorano a 2 anni. Nel procedimento, con riti diversi, sia Rocco Barbaro che il figlio Francesco sono stati condannati per associazione mafiosa, accusa non riconosciuta dal gip nelle misure cautelari, ma dalla Cassazione dopo il ricorso della Procura.
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