Milano
Terlizzi va ai domiciliari: non c'è l'aggravante mafiosa
La Dda di Milano aveva chiesto il carcere per lui per l'accusa di associazione per delinquere. Terlizzi è accusato di frodi assicurative
Terlizzi va ai domiciliari: non c'è l'aggravante mafiosa
Esce dal carcere di Monza e va ai domiciliari Franco Terlizzi, ex pugile ed ex 'naufrago' dell'Isola dei Famosi arrestato tre giorni fa nell'inchiesta milanese che ha portato in carcere anche Davide Flachi, figlio dello storico boss della 'ndrangheta Pepe' Flachi. Lo ha deciso il gip di Monza Silvia Pansini accogliendo le istanze dei difensori, gli avvocati Marcello Perillo e Antonino Crea.
Accolte le richieste della difesa
La difesa ha contestato sia il provvedimento di fermo che la richiesta di custodia cautelare, chiedendo la scarcerazione, la difesa di Franco Terlizzi, ex pugile ed ex 'naufrago' dell'Isola dei Famosi finito in carcere tre giorni fa, assieme ad altre 12 persone, tra cui Davide Flachi, a capo di una presunta associazione per delinquere che sarebbe risorta sulle ceneri di quella guidata dal padre Pepeè, storico boss della 'ndrangheta del quartiere milanese Comasina.
Terlizzi si è avvalso della facoltà di non rispondere
Come riporta l'ANSA, Terlizzi, interrogato per rogatoria dal gip di Monza Silvia Pansini, perché fermato a Cologno Monzese, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha fatto sapere, assistito dal legale Marcello Perillo che lo difende con l'avvocato Antonino Crea, che nel corso del procedimento, davanti ai pm milanesi, chiarira' tutto ed e' pronto a "combattere" per dimostrare la sua innocenza.
La difesa dell'ex pugile: "Manca il pericolo di fuga"
L'avvocato Perillo nell'udienza di convalida ha fatto notare che non c'era alcun motivo di arrivare al fermo, perche' "manca il pericolo di fuga" e non ci sono nemmeno le esigenze cautelari per applicare la misura, perche' tra quelle segnalate dai pm ci sono la disponibilita' di armi e droga da parte del gruppo. Contestazioni che non riguardano Terlizzi.
Terlizzi accusato di frodi assicurative su incidenti d'auto
Riguardo a Terlizzi il giudice di Monza Silvia Pansini, accogliendo la richiesta dei suoi difensori, gli avvocati Marcello Perillo e Antonino Crea, ha considerato "lo stato di incensuratezza" ed il "suo mancato coinvolgimento", perche' nei suoi confronti non sono state formulate le accuse di traffico di droga e armi e di estorsione aggravata dal metodo mafioso contestate "nella ben piu' grave ed allarmante vicenda" emersa dall'inchiesta. Terlizzi risponde di associazione per delinquere finalizzata a frodi assicurative su incidenti d'auto. E ritenendo sussistente il pericolo di reiterazione del reato, nonostante il sequestro della carrozzeria di Cormano, nel Milanese, di cui sarebbe stato il presunto prestanome per conto di Flachi, il gip ha considerato come sufficiente la misura degli arresti domiciliari. I legali di Terlizzi, soddisfatti per la decisione di oggi, hanno spiegato che l'ex pugile, ma anche ex pr della discoteca milanese Hollywood, e' ora "sollevato" e convinto "della sua innocenza". Nelle oltre 500 pagine di ordinanza, intanto, il giudice Cristofano parla di "straordinaria capacita' criminosa dell'organizzazione" capeggiata da Davide Flachi, che "gia' da minorenne" era stato "condannato per tentata estorsione" e di cui e' dimostrata la "pericolosita' sociale".
La Dda di Milano aveva chiesto il carcere per lui per l'accusa di associazione per delinquere
La Dda di Milano aveva chiesto il carcere per Terlizzi per l'accusa di associazione per delinquere finalizzata a frodi assicurative su incidenti d'auto. E' accusato anche di intestazione fittizia perche' sarebbe stato il presunto "prestanome" di Flachi gestendo la sua carrozzeria. Quest'ultima, ha chiarito la difesa, e' stata sequestrata e non c'e' pericolo di reiterazione del reato.