'Ndrangheta, mani sul mercato ortofrutticolo di Milano. Maxi blitz: 33 arresti
Grande retata dei carabinieri contro la cosca Piromalli: 33 arresti. La 'ndrangheta controllava il mercato ortofrutticolo di Milano
MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI MILANO IN MANO ALLA 'NDRANGHETA
Il controllo sul mercato ortofrutticolo di Milano era molto esteso. Scatta una maxi retata anti 'ndrangheta in tutta Italia ma che va a toccare in particolare gli affari delle cosche nel capoluogo lombardo. Blitz dei carabinieri del Ros contro la cosca Piromalli, decine i fermi. E' il bilancio dell'operazione 'provvidenza', per la quale e' stato emesso un provvedimento di fermo emesso dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria nei confronti di 33 persone, ritenute affiliate alla cosca Piromalli.
MAXI BLITZ CONTRO LA COSCA PIROMALLI: 33 ARRESTI
Tutti sono indagati per associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, intestazione fittizia di beni, autoriciclaggio, tentato omicidio e altri reati aggravati dalle finalita' mafiose. Al centro delle indagini del Ros, le attivita' criminali di una delle piu' potenti cosche della 'ndrangheta, egemone sul mandamento tirrenico della provincia di Reggio Calabria, con diramazioni in Lombardia e negli Stati Uniti, dove l'Fbi sta svolgendo i necessari approfondimenti investigativi. Nel corso delle indagini e' stata documentata la penetrazione della cosca nel tessuto economico della piana di Gioia Tauro e la sua capacita' di esercitare un radicale controllo sugli apparati imprenditoriali, nei settori immobiliare e agroalimentare, con riferimento anche al mercato ortofrutticolo di Milano.
SEQUESTRATI BENI PER OLTRE 40 MILIONI DI EURO
Nell'ambito dell'operazione antimafia del Ros nei confronti della cosca Piromalli, sono anche stati sequestrati beni per un valore complessivo di 40 milioni di euro. Una buona parte di questo denaro proveniva dall'ingente giro di affari dei clan a Milano. L'indagine del Ros e della procura di Reggio Calabria ha evidenziato la peculiare struttura organizzativa della cosca Piromalli, imperniata su una base operativa nella piana di Gioia Tauro e una emanazione economico imprenditoriale attiva a Milano. Le investigazioni hanno documentato il controllo delle attivita' di narcotraffico condotte all'interno dello scalo portuale e la penetrazione della cosca nel locale tessuto economico ed imprenditoriale. Accertati, in particolare, gli interessi illeciti del sodalizio nel settore agroalimentare, l'infiltrazione nel mercato ortofrutticolo di Milano e la rete di distribuzione di prodotti oleari negli Usa, facente capo ad un imprenditore italoamericano organico alla cosca Piromalli. Sul fronte patrimoniale e' stato documentato il reimpiego delle risorse di provenienza illecita in societa' di abbigliamento, collegate a noti marchi francesi, e in imprese operanti nell'edilizia e nella gestione di strutture alberghiere. E' emersa, infine, la partecipazione della cosca Piromalli nel progetto di realizzazione di un centro commerciale a Gioia Tauro, all'altezza dello svincolo autostradale della Salerno-Reggio Calabria.