Nessun renziano esce da Palazzo Marino. Barberis: "Scissioni? Niente di nuovo" - Affaritaliani.it

Milano

Nessun renziano esce da Palazzo Marino. Barberis: "Scissioni? Niente di nuovo"

Fabio Massa

Affaritaliani.it Milano intervista Filippo Barberis dopo la scissione di Matteo Renzi: "In consiglio? Non ci sono avvisaglie di scissioni"

Nessun renziano esce da Palazzo Marino. Barberis: "Scissioni? Niente di nuovo"

L'ex renziano Filippo Barberis "boccia" la scelta di Matteo Renzi: "Ha sbagliato. In consiglio? Non ci sono avvisaglie di scissioni. Non c'è nulla di innovativo nell'ennesima separazione a sinistra". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO

Capogruppo Barberis, ci sono avvisaglie di scissioni o altro nel gruppo consiliare?
No, se devo dire il clima è sicuramente di preoccupazione, perché questa uscita di Renzi preoccupa per la stabilità dell'esecutivo e perché molti di noi l'hanno sostenuto negli anni passati ma la volontà nostra in Consiglio è di proseguire compatti il lavoro per la città e non ci sono ragioni per una divisione all'interno del gruppo consiliare.

Tu sei stato renziano? Lo sei ancora?
Io ho sostenuto Renzi e l'ho votato negli ultimi due congressi. Mi considero un riformista e ho sempre creduto che la connotazione politica dovesse fare riferimento a una cultura politica più che a un cognome. Non ho condiviso molte scelte di Renzi dopo la sconfitta nel referendum.

Quanti renziani ci sono in consiglio comunale?
Meno della metà del gruppo ha sostenuto Renzi nell'ultimo congresso in cui si è presentato, e dunque non l'ultimo in ordine di tempo. Dal 2017 sono cambiate tante cose. All'ultima tornata la maggioranza netta ha sostenuto Zingaretti.

Secondo lei Renzi ha fatto bene a uscire?
​​​​​​Secondo me no. In questa fase era necessario uno sforzo di massima compattezza di tutto il partito nell'influenzare positivamente questa difficile alleanza di governo. Sarebbe stata la scelta più coerente alla risposta positiva che è stata data allo spunto di Renzi di agosto, di tentare questa inedita alleanza. Non trovo nulla di innovativo in una nuova scissione a sinistra e resto convinto che nell'unità i riformisti italiani possano essere più efficaci nell'orientare il cambiamento del Paese. Detto questo mi auguro che abbia l'intelligenza politica di non destabilizzare il governo perché questo sarebbe un danno non solo per il centrosinistra ma per il Paese.fabio.massa@affaritaliani.it








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