Milano

Nessuno la vuole in camera, studentessa disabile rinuncia alla gita: bufera a Legnano

Tam tam su WhatsApp dei compagni, scoppia il caso: "Cyberbullismo"

Nessuno dei suoi compagni di classe la voleva in camera durante la gita prevista a Mauthausen ed è partito un tam tam sulla chat collettiva di WhatsApp che ha portato una ragazzina disabile che frequenta una scuola media di Legnano a rinnuciare alla gita. Ma i genitori scoprono il motivo della rinuncia ed esplode il caso. Dopo un colloquio con gli insegnanti c'è stato un consiglio di classe. Tuttavia, come riporta Repubblica, la risposta che avrebbero avuto dalla dirigenza è stata una richiesta di pagare all'agenzia di viaggio una penale per la mancata partecipazione della studentessa. Da qui i contatti con il provveditorato ed il ministero, nonché con il Movimento Cinque Stelle in Regione. Ma nulla sembra aver indotto i compagni di classe a cambiare atteggiamento nei confronti della ragazzina. Paola Macchi del M5S parla ora di "discriminazioni e cyber bullismo" e auspica che la gita venga annullata per tutti "in modo che i ragazzi comprendano la profonda ingiustizia e disumanità del loro comportamento".







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