Neuropsichiatria, Gallera: "300mila euro per il centro Benedetta D'Intino"
Neuropsichiatria infantile, l'assessore regionale Giulio Gallera: "Regione a fianco del centro Benedetta d'Intino, a breve contratto da 300mila euro annui"
“Nell’ambito della presa in carico della neuropsichiatria infantile, il Centro Benedetta D’Intino svolge sul nostro territorio un lavoro davvero straordinario. Finora questa importante realtà ha lavorato grazie all'impegno e al mecenatismo della famiglia Mondadori e di altre realtà milanesi, da oggi potrà contare sul sostegno concreto di Regione Lombardia che sarà al suo fianco anche dal punto di vista economico con un contributo di 300.000 euro annui".
Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in visita al Centro Benedetta D’Intino in occasione della presentazione del progetto intitolato 'Una voce per chi non può parlare'. L'iniziativa, promossa dalla Fondazione e Centro Benedetta d'Intino di Milano, in collaborazione con l'editrice La Scuola', mira a favorire il diritto alla comunicazione nelle scuole. Durante la visita al centro che si occupa di bambini e adolescenti affetti da disagi psicologici e con gravi disabilità comunicative attraverso i settori clinici di Psicoterapia e di Comunicazione Aumentativa Alternativa (C.A.A.), l’Assessore Gallera ha annunciato l’ingresso formale del centro D’Intino nella rete dei servizi di Regione Lombardia.
“Il Centro Benedetta D’Intino – ha spiegato Gallera - ha sempre lavorato a fianco di Regione Lombardia e ad oggi conta oltre 3500 interventi di sostegno psicologico l’anno a bambini, adolescenti, genitori e più di 1800 interventi di Comunicazione Aumentativa Alternativa con bambini provenienti da tutta Italia”.
“Il centro – ha aggiunto l’assessore - rappresenta un’assoluta eccellenza perché, partendo dai bisogni comunicativi dei bambini, introduce l’utilizzo di strumenti altamente innovativi e tecnologici. Come l’Eye tracking, il puntatore oculare che permette di comunicare anche in situazioni cliniche con gravi disabilità motorie e cognitive, e che oggi ho potuto provare immergendomi completamente nella realtà che questi bambini e ragazzi vivono quotidianamente”.
“Soprattutto nell’area della Città Metropolitana di Milano - ha spiegato ancora Gallera - il centro D’Intino ha sempre partecipato attivamente all’abbattimento delle liste di attesa per i disturbi pervasivi dello sviluppo, per le disabilità complesse e gli interventi logopedici. Per questo il sostegno concreto di Regione Lombardia non poteva mancare”.
“Il Centro Benedetta d’Intino – ha sottolineato - ha fino ad oggi era l’unico centro accreditato come Unità Operativa di Neuropsichiatria per l’infanzia, non contrattato, sul territorio di ATS Città Metropolitana. Da oggi a fronte dello straordinario lavoro che compie aiutandoci anche dare risposte a una parte di domanda che altrimenti non sarebbe evasa, nell’ambito del riadeguamento della rete d’offerta, ne abbiamo programmato la contrattazione per le prestazioni territoriali di NPIA, per un importo quantificato in 300.000 euro”.
“Le tre aree – ha concluso - che, in considerazione dei bisogni rilevati nel territorio di ATS, si è ritenuto possano mettere in atto un’importante azione di collaborazione pubblico-privato sono le prestazioni del settore di comunicazione aumentativa e alternativa, le prestazioni del settore di psicoterapia e le prestazioni relative ai disturbi specifici dell’apprendimento”.