Milano

"No nudità": Facebook censura la locandina dell'associazione Coscioni. FOTO

L'associazione Luca Coscioni denuncia la censura della locandina dell'incontro "Le libertà in persona" da parte di facebook: "Scene di nudo"

Facebook censura la locandina dell'associazione Coscioni: "No al nudo"

Diventa un caso il manifesto con cui l'associazione Luca Coscioni sta promuovendo l'incontro "Le libertà in persona" in occasione del 15esimo congresso dell'associazione stessa, in programma all'Università degli Studi di Milano il 5, 6 e 7. Facebook ha infatti censurato la locandina per via dell'immagine, che violerebbe la policy del social network sulle scene di nudo.

L'immagine in questione vede il disegno di una "donna vitruviana" disegnata nuda ma coperta nelle zone "sensibili" da alcune icone simbolo del proibizionismo che l'associazione combatte. "Non consentiamo la pubblicazione di inserzioni che includono riferimenti impliciti a scene di nudo, ottenuti ad esempio sfocando o ritagliando i contenuti - si legge nella nota inviata da Facebook a Associazione Luca Coscioni e diffussa dall'Associazione - Ti consigliamo di usare contenuti che concentrano l'attenzione sul tuo prodotto o servizio, e non sulla nudità. Non consentiamo la pubblicazione di inserzioni che mostrano atteggiamenti sessualmente allusivi o estese parti del corpo (anche se a titolo educativo o per ragioni artistiche) a causa della loro natura sensibile".

COSCIONI
 

A Facebook ha risposto Luca Cappato, che sottolinea come la vicenda "renda evidente un'altra libertà da conquistare: quella di conoscenza". "Gentile Facebook - è il testo completo della risposta di Cappato - spiace constatare che ci impedisce di promuovere l'immagine del XV Congresso dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica. Ispirata al celebre uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, la nostra donna è disegnata per rappresentare "Le libertà in persona": sulla scienza, le cure, le disabilità, la vita, dall'inizio alla fine. La sua scelta, che naturalmente non intendiamo ad personam, rende evidente un'altra libertà da conquistare: quella di conoscenza. Nella speranza che voglia, gentile Facebook, riflettere sulla Sua decisione e rimuovere il blocco nei nostri confronti, aiutandoci a promuovere l'incontro di persone interessate come noi alla conquista di nuove libertà civili, provvederemo a "coprire" ciò che sarebbe invece necessario in Italia "scoprire" e magari insieme "creare": nuove libertà civili. A breve dunque la nuova versione rivista in linea con le esigenze e i dettami cinquecenteschi del social network. Prossimamente sul profilo dell'Associazione".

LA POSIZIONE DI FACEBOOK - "Il nostro team esamina ogni settimana milioni di inserzioni pubblicitarie, e a volte purtroppo commettiamo degli errori. Quest’immagine non viola le nostre policy per le inserzioni. Ci scusiamo per l'errore e abbiamo già comunicato all’inserzionista che la sua pubblicità è stata approvata".







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