Milano
Nolostand, processo immediato per sette arrestati
Nolostand, ci sarà processo immediato per i sette arrestati nell'ambito dell'inchiesta della Dda su presunte infilatrazioni legate ad appalti di Expo
Processo immediato per 7 arrestati nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Milano su presunte infiltrazioni nella Fiera di Milano che ha portato all'amministrazione giudiziaria della controllata dell'ente, Nolostand. Il 15 novembre davanti ai giudici della sesta sezione penale del Tribunale comincera' il processo col rito che prevede il 'salto' dell'udienza preliminare a carico del presidente di Dominus Scarl Giuseppe Nastasi e del padre Calogero Nastasi, del collaboratore della stessa societa', Liborio Pace, degli amministratori di altre societa' coinvolte nell'indagine Francesco Zorzi, Marius Peltea, Giuseppe Lombino e Massimilano Giardino. Al centro dell'inchiesta c'e' il consorzio di cooperative Dominus Scarl specializzato nell'allestimento di stand che ha lavorato per la Fiera di Milano da cui ha ricevuto in appalto anche il compito di realizzare dei padiglioni per Expo 2015. Ai due Nastasi e a Pace e' contestato di avere favorito la famiglia di Cosa Nostra dei Pietraperzia (Enna). Gli arrestati sono accusati di avere ottenuto dalla Fiera 20 milioni di appalti in tre anni fatturato dalla Nolostand spa che e' stata commissarita "perche' alcuni indagati nell'inchiesta hanno contatti con vertici e dirigenti della societa'". Le societa' coinvolte avrebbero creato un sistema di fatture false per creare fondi neri, denaro che sarebbe poi stato riciclato in Sicilia.
A fissare il processo immediato e' stato il gip Cristina Mannocci su richiesta della Procura. Stando all'inchiesta condotta dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, su 20 milioni di euro di fatturato in tre anni, 18 milioni il consorzio di cooperative Dominus scarl li ha fatti con Nolostand spa, con la societa' controllata da Fiera Milano spa per la quale ha realizzato in Expo 2015 gli allestimenti espositivi del Palazzo Congressi, dell'Auditorium, dei padiglioni della Francia e del Qatar e della Guinea e dello stand Birra Poretti.