Milano

Striscione fascista "Onore a Benito Mussolini": 9 daspo ai tifosi della Lazio

Gli ultrà hanno numerosi precedenti penali e di polizia per reati, tra cui adunata sediziosa, possesso, lancio o utilizzo di materiale pericoloso

Nove daspo a tifosi Lazio per striscione fascista "Onore a Benito Mussolini"

Il Questore di Milano Sergio Bracco ha emesso martedì 30 aprile nove provvedimenti Daspo a carico di altrettanti soggetti appartenenti al sodalizio ultras laziale degli "Irriducibili", 8 dei quali nella giornata del 24 aprile, prima della partita di calcio di Coppa Italia tra Milan e Lazio, avevano esposto in Corso Buenos Aires, nelle vicinanze di Piazzale Loreto, unostriscione recante la dicitura "Onore a Benito Mussolini". Il grave episodio, per cui la Digos della Questura di Milano ha già denunciato 8 persone, è stato poi valutato dagli agenti della Divisione Anticrimine che, basandosi sulla ricostruzione dei fatti del 24 aprile, hanno definito individualmente le posizioni degli ultras accertandone i precedenti penali ed il livello di pericolosità per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica: presupposti giuridici, questi, per l'emissione del DASPO che, per gli autori dell'episodio descritto, varia tra 1 e 5 anni. A carico di diversi appartenenti al sodalizio raggiunti dal Daspo, i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Milano hanno accertato numerosi precedenti penali e di polizia per reati, sia comuni che relativi a turbative dell'Ordine e Sicurezza Pubblica, quali adunata sediziosa, possesso, lancio o utilizzo di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive, utilizzo di travisamenti in occasione di pubbliche manifestazioni, danneggiamento, porto abusivo di armi e strumenti atti ad offendere, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e oltraggio a P.U., lesioni personali, minacce e nel caso di un soggetto anche omicidio doloso (lo stesso era inoltre già stato sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S).

Tre dei soggetti colpiti dal provvedimento erano già stati destinatari del Daspo, emesso dalla Questura di Roma per precedenti episodi di violenza in occasione di partite della Lazio. Per gli stessi, il nuovo provvedimento è stato pertanto "rinforzato" con la previsione dell'obbligo di firma da espletare durante tutte le partite della squadra laziale per 5 anni. Oltre agli otto responsabili dell'esposizione dello striscione, un nono soggetto, anche esso appartenente al gruppo degli Irriducibili, è stato colpito dal provvedimento Daspo, in quanto, a seguito di un controllo da parte degli agenti della Polizia di Stato nel pomeriggio del giorno della partita, è stato trovato nella zona di Corso Como, in possesso di un manganello telescopico della lunghezza di circa 40cm. Per lui è scattata immediatamente la denuncia ed il manganello è stato sequestrato dai poliziotti.

 







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