Milano
Nubifragio e danni a scuola, il Tar con il Comune di Milano contro Regione
Il Tar lombardo accoglie il ricorso del comune di Milano contro le delibere di Regione, che aveva negato ristori per le riparazioni delle scuole post nubifragio
Nubifragio e danni a scuola, il Tar con il Comune di Milano contro Regione
Il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso del Comune di Milano contro le delibere di Regione Lombardia sul finanziamento di lavori di pronto intervento ai Comuni per i danni alle scuole causati dall'ondata di maltempo dell'estate scorsa. Lo comunica con una nota Palazzo Marino, spiegando che il tribunale ha accolto il ricorso per "manifesta illogicità e introduzione di disparità di trattamento".
Dopo il violento nubifragio dello scorso 25 luglio, il Comune di Milano era dovuto intervenire in 241 scuole danneggiate, effettuando - fa sapere - oltre 370 interventi di riparazione edile. Regione Lombardia già ad agosto aveva predisposto misure di sostegno, ma - ricorda la nota di Palazzo Marino - "solo per i Comuni che avevano eseguito i lavori di ripristino delle scuole con la modalità della somma urgenza: procedura non utilizzata dal Comune di Milano che quindi non aveva ottenuto alcun ristoro".
Regione Lombardia: "Ricorreremo al Consiglio di Stato"
"Ci riserviamo di valutare gli elementi contenuti nell'atto. L'orientamento, nel rispetto del dispositivo del Tribunale Amministrativo, è quello di ricorrere al Consiglio di Stato". Così, in una Nota, Regione Lombardia relativamente alla decisione del Tar sui ristori per i danni alle scuole causati dal maltempo lo scorso luglio. "Regione Lombardia - si legge ancora nella Nota - ha applicato un metodo di assegnazione dei contributi per spese straordinarie, basato sulla procedura di somma urgenza, che consentiva a tutti i Comuni di accedere a queste risorse. Infatti, le Amministrazioni comunali, che hanno aderito a questo percorso, hanno ottenuto o stanno ottenendo l'erogazione di fondi per interventi di ripristino degli edifici e più specificatamente delle scuole".