Nuova grana per Alessandro Rosso. Il M5S: "Chiarezza sui ticket Expo"

di Fabio Massa

Nuove grane per Alessandro Rosso. Adesso è finito nel mirino del Movimento 5 Stelle in Regione Lombardia, e non per la questione dell'affitto in Galleria Vittorio Emanuele, che l'aveva portato sulle prime pagine dei giornali milanesi. Ma per i biglietti di Expo. Qualche tempo fa, infatti, si era scoperto che Alessandro Rosso aveva un debito-monstre con il Comune di Milano. Un debito che, tuttavia, Rosso sosteneva di aver dovuto "creare" per poter accedere a una rateizzazione dei canoni altrimenti impossibili. Dall'amministrazione comunale di Milano la vicenda era stata seguita senza accendere eccessivamente i toni, e anzi modo alquanto conciliante. Dopo quella vicenda, originata di fatto da un accesso agli atti di Pietro Tatarella di Forza Italia, ora i consiglieri regionali pentastellati stanno aprendo un nuovo fronte: i biglietti di Expo.

“Una grande operazione per il mondo business, crediamo fortemente in questo Expo, una grande vetrina per il mondo intero. Grazie alla nostra divisione eventi aziendali abbiamo inoltre la disponibilità del 10% dei tornelli d’ingresso personalizzati e dedicati ai nostri clienti, dimostrando cosi una grande attenzione ai dettagli tipica del nostro Gruppo. "Senza fila” è il nostro motto per Expo Milano 2015. Con i servizi VIP, ed in genere con tutti i servizi dentro e fuori Expo, siamo pronti ad accompagnare tutte le aziende alla scoperta dell’Esposizione Universale di Milano. Con la gestione di diversi ristoranti e punti ristoro all’interno di Expo da parte della nostra società alberghiera Seven Stars Galleria, il nostro Gruppo può offrire alle aziende ed ai suoi ospiti pacchetti che includono il biglietto (ingresso a data aperta/fissa) e un servizio di ristorazione a prezzi molto interessanti, con molteplici agevolazioni, cosi come la personalizzazione di uno spazio o l’organizzazione di un evento all’interno di Alessandro Rosso Corporate Pavilion, un padiglione di tre piani, recentemente inaugurato con un auditorium da 150 posti, spazi espositivi, I BAR e Rosso Beach” dichiarava Alessandro Rosso, Presidente di Alessandro Rosso Group, in un comunicato del 23 giugno 2015. Tramite la società Best Tours Italia, infatti, Rosso aveva acquistato ben 3 milioni di ticket per Expo. Ed è proprio su quell'impegno che i pentastellati vogliono chiarezza. E dunque, interrogano il presidente Maroni e l'assessore competente, il vicepresidente Fabrizio Sala, per sapere "se Alessandro Rosso Group S.p.A. ha pagato l'intera somma dovuta a Expo 2015  S.p.A. corrispondente al totale del quantitativo dei biglietti acquistati". E ancora: "nel caso di risposta negativa al primo quesito, a quanto ammonta il debito residuo di Alessandro Rosso Group S.p.A. nei confronti di Expo 2015 S.p.A". E infine: "Se Expo 2015 S.p.A. ha già proceduto ad una svalutazione dei crediti riconducibili a Alessandro Rosso Group S.p.A", ovviamente nel caso i conti non tornassero. Affaritaliani.it Milano ha chiesto ad Alessandro Rosso Group una replica, che tuttavia non è arrivata in quanto il management risulta "impegnato in una riunione importante".

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