Milano

Odio in rete, Sala: "Alla violenza opponiamo la forza delle idee"

Il sindaco di Milano Beppe Sala e altri colleghi rilanciano il Manifesto della comunicazione non ostile contro l'uso di linguaggi violenti sul web

Odio in rete, Sala: "Alla violenza opponiamo la forza delle idee"

Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Antonio Decaro, Presidente ANCI e Sindaco di Bari, Chiara Appendino, Sindaca di Torino, e Loredana Poli, Assessore all’Istruzione di Bergamo hanno chiacchierato insieme per capire come instaurare un dialogo “non ostile” con i cittadini, primo vero presupposto per la partecipazione civica.

"Il manifesto lanciato lo scorso autunno è stato molto utile a me e alla mia Giunta. L’abbiamo usato per formulare e difendere i nostri messaggi sui social network dove gli amministratori di una città, in special modo se donne e uomini con un ruolo politico, diventano automaticamente il bersaglio da colpire. Sempre più numerosi sono infatti gli attacchi verbali, le fake news diffuse per screditare l’avversario quando è più debole ed esposto. È un modo di agire da condannare e da contrastare specialmente quando colpisce le persone nel loro vivere quotidiano, come accade anche tra gli adolescenti, sempre più vittime - ma ahimè spesso autori - di crudeli atti di cyberbullismo. Nostro compito è isolare e contrastare questi comportamenti dando il buon esempio e partire dall’uso di parole ed espressioni non ostili è fondamentale. Sono contento perciò di sapere che altri colleghi sindaci si sono uniti e si uniranno a Chiara Appendino e a me facendo propria questa campagna di educazione civica e morale via social network e web”.

Così Sala: “La battaglia contro i discorsi di odio, contro la violenza verbale, contro gli insulti e la diffamazione in rete, coinvolge tutti noi cittadini. E, prima di tutti, noi sindaci che siamo spesso bersagli diretti degli haters perché rappresentanti delle istituzioni più prossime alle persone. Per questo ho sostenuto con convinzione il manifesto per la comunicazione non ostile, sollecitando, da presidente dell’Anci, anche i miei colleghi a fare lo stesso. Alla violenza delle parole, opponiamo la forza delle idee e soprattutto del confronto: spesso il modo migliore per smontare la posizione di chi pregiudizialmente o per ragioni di insoddisfazione e disagio, aggredisce, è ascoltarlo e ribattere”.   

Antonio Decaro: "Sono felice di constatare che il Manifesto della Comunicazione non ostile, firmato congiuntamente dalle città di Torino e Milano l’anno scorso, abbia raggiunto così rapidamente numerose altre città italiane. La responsabilità di quanto postiamo quotidianamente in rete ci riguarda tutti indistintamente, ma ancor di più coinvolge coloro che hanno una responsabilità pubblica e che sono chiamati a rappresentare la propria comunità di appartenenza. Con dispiacere vediamo ancora troppo spesso tanti colleghi, politici e amministratori pubblici, utilizzare in rete un linguaggio inappropriato ed espressioni infelici che rasentano, quando non lo abbracciano apertamente, il razzismo, il sessismo, l’omofobia e il cyberbullismo, Tutto ciò ci fa capire che il lavoro da fare è ancora tanto e che non si può restare indifferenti di fronte ad atteggiamenti che sono in totale contrasto con i principi del vivere democratico".

Chiara Appendino: "Sono già 250 i sindaci italiani che hanno firmato e che sono in prima linea per sensibilizzare la community verso un uso consapevole delle parole attraverso la diffusione dei dieci principi del Manifesto e per partecipare a un’entusiasmante esperienza collettiva di cambiamento culturale. Azioni necessarie visto che, secondo le ultime rilevazioni SWG per Parole O_Stili il 91% degli intervistati reputa che in Italia esiste un problema di violenza verbale in politica e che i social siano un megafono di linguaggi violenti (74%)".

All’appuntamento online ha partecipato anche Francesco Di Costanzo, Presidente di PA Social, Francesco Nicodemo, Formatore dell’Academy di Parole O_Stili e Angela Creta, Coordinatrice per il Lazio di PA Social. Insieme hanno annunciato l’inizio di un imminente collaborazione tra l’Associazione triestina e PA Social, associazione nazionale per la comunicazione e informazione digitale. “Siamo onorati che le istituzioni abbiano risposto al nostro invito” dichiara Rosy Russo, presidente di Parole O_Stili. “Il momento di confronto, oltre a dare ulteriore concretezza all’impegno assunto con la firma del Manifesto, fa da apripista a un calendario di iniziative e progetti che metteremo in campo nei prossimi mesi con l’aiuto dei Sindaci. Ponendo al centro il dialogo e l’inclusione, vogliamo diffondere una maggiore consapevolezza degli strumenti digitale e dell’uso del linguaggio, così da contrastare l’odio e la violenza on e offline.







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