Milano
Olimpiade Milano-Cortina, Sabelli: "Non ce la toglierà nessuno"
Secondo l'amministratore di delegato di Sport e Salute non ci sono gli estremi affinché le Olimpiadi invernali del 2026 vengano spostate altrove
Olimpiade Milano-Cortina, Sabelli: "Non ce la toglierà nessuno"
"E' una polemica di apparato che allo sport interessa poco", ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, Rocco Sabelli, l'azienda pubblica del ministero dell'Economia, in merito alle Olimpiadi Invernali del 2026. La Milano-Cortina, ha aggiunto "non ce la scippera' nessuno". "D'altronde la legge" di costituzione della societa' "proprio all'articolo 1 garantisce l'autonomia del Coni in quelle che sono le sue competenze", aggiunge Sabellisulle polemiche per i rilievi del Cio ai provvedimenti di riordino dello sport italiano.
"Piu' di un anno fa il governo ha varato una riforma con due leggi gia' approvate, con il consenso piu' elevato e prodotto da maggioranze parlamentari larghissime", ha spiegato Sabelli in occasione del Meeting di Rimini, "l'obiettivo di questa riforma da cui nasce Sport e salute e' provare a rimediare al paradosso di un Paese che e' stabilmente nella top 10 dei risultati olimpici grazie a eccellenze individuali e di squadra ma, dall'altra parte, su 28 Paesi europei e' al 24esimo posto per attivita' fisica: di fatto 22 milioni di italiani non fanno nulla, il 40% della popolazione". Secondo Sabelli "l'essenza e' questa quindi: affidare le politiche per lo sport al Coni, che ha svolto un ruolo di vero ministero dello sport, nella distribuzione risorse pubbliche, che sono destinate alla preparazione olimpica e di alto livello. Questa riforma tenta di riequilibrare sia la 'governance', con il Coni focalizzato sulla preparazione olimpica, dall'altra destinare risorse all'attivita' di base che oggi riceve invece il 20%".