Milano
Olimpiadi 2026, i lavori al Palasharp partono il prossimo autunno
Il Palasharp ospiterà le gare di hockey delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026
Olimpiadi 2026, i lavori al Palasharp partono il prossimo autunno
Si è insediata la Commissione valutatrice del Comune e dalla settimana prossima verranno vagliate le offerte pervenute da Ticketone e Forumnet per il progetto del nuovo impianto dell'ex Palasharp di Lampugnano. Secondo il nuovo cronoprogramma, dopo l'aggiudicazione della gara e l'iter burocratico, i lavori per la ristrutturazione inizieranno il prossimo autunno e dureranno dieci mesi. E' quanto emerso oggi nel corso della Commissione Consiliare Olimpiadi.
La struttura dell'ex Palasharp - ricorda Mianews - ospiterà le gare di hockey delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Forumnet, società del gruppo Cabassi proprietaria del Forum di Assago, aveva impugnato al Tar i provvedimenti del procedimento di project financing e l'atto di giunta con cui il Palasharp era stato acquisito al patrimonio comunale. Il ricorso era stato accolto in minima parte in primo grado, mentre il Consiglio di Stato, il 30 settembre, aveva dato ragione al Comune e a Ticketone.
Il progetto prevede il ripristino e l'adeguamento tecnico funzionale della struttura già esistente in modo che l'impianto possa essere utilizzato per l'attività sportiva e per il pubblico spettacolo. L'intervento di ripristino ha un costo di 13milioni 349mila euro iva inclusa, altri 700mila euro sono previsti per le attrezzature e i beni mobili. Il nuovo Palasharp, o Milano Hockey Arena, avrà una capienza di 8.200 posti per le manifestazioni sportive e 9.700 per gli eventi di pubblico spettacolo.
Gli sport che potranno essere praticati sono basket, volley, tennis, ciclismo indoor, equitazione, scherma, danza sportiva, sport invernali su ghiaccio. Saranno previste agevolazioni per anziani, disabili e scuole. La concessione sarà di 31 anni, mentre il canone annuale di concessione sarà di 10mila euro più iva per il primo anno, dal secondo al quarto anno 80mila euro
Al vaglio l'ipotesi di spostare la moschea in via Novara
Nel momento in cui l'attuale struttura dell'ex Palasharp verrà cantierizzata in vista della ristrutturazione per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, l'Istituto culturale islamico di viale Jenner, che ora utilizza per la preghiera la tensostruttura comunale in via Sant’Elia di fianco all’ex palazzetto dello sport, dovrà essere ricollocato. Questo uno dei temi emersi nel corso della commissione consiliare Olimpiadi. "L'area del parcheggio Trenno di via Novara è una delle aree candidate allo scopo di ospitare il centro di preghiera", ha spiegato Carmelo Maugeri.
"Sono in contatto con i colleghi della Protezione Civile che si sono impegnati per trovare una soluzione a questo problema. La decisione finale spetta ai colleghi dell'urbanistica. Abbiamo rinviato la questione a causa di tutte le problematiche di tipo legale che ci sono state, ma ora il tema andrà affrontato in maniera rapida e tempestiva. Ho già inviato una decina di mail per sollecitare la questione", ha spiegato.
Il Comune - riporta Miasnews - ad ottobre aveva prorogato di tre mesi (fino al 31 dicembre) la concessione per l'utilizzo dell'area dell'ex Palasharp al centro islamico. Il consigliere comunale di Forza Italia, Marco Bestetti, che già precedentemente si era opposto alla ricollocazione del centro islamico in via Novara, ha ricordato che "spostare il centro islamico in via Novara violerebbe il Pgt che ha escluso nell'elenco dei luoghi di culto il parcheggio di Trenno di via Novara".
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