Milano

Olimpiadi 2026, Stanzione (Cgil Milano): "Senza nuove assunzioni, sicurezza dei lavoratori a rischio"

Milano-Cortina, il segretario milanese di Cgil: "Chiediamo alle imprese di investire nelle assunzioni e nella formazione, affinché l’incremento della domanda non si traduca in un aumento del rischio per i lavoratori"

di redazione

Olimpiadi 2026, Stanzione (Cgil Milano): "Senza nuove assunzioni, sicurezza dei lavoratori a rischio"

Milano - “Milano ha dimostrato negli anni la capacità di fare sistema per garantire sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. L’esperienza di Expo lo conferma: nonostante le previsioni stimassero almeno due morti sul lavoro, siamo riusciti a evitarle grazie a un efficace sistema di controllo. Diversamente, la costruzione della linea M4 ha purtroppo registrato decessi e infortuni, ma ha anche visto l’attivazione di un modello di relazioni industriali che ha permesso di affrontare le criticità e migliorare le condizioni di lavoro”. Così Luca Stanzione, segretario generale Cgil Milano.

Il sistema intende affrontare un carico di lavoro straordinario senza aumentare il personale

“Ora ci troviamo di fronte alla sfida di Milano-Cortina 2026. A differenza di Expo, si tratta di un evento diffuso su più regioni, con un impatto che andrà oltre il settore delle costruzioni, coinvolgendo logistica, trasporti, accoglienza e commercio. Si stima l’arrivo di due milioni di persone in più sul territorio, con un inevitabile aumento della pressione sul sistema produttivo. Sappiamo che nei momenti di forte stress i rischi per la sicurezza crescono. “Le previsioni sui livelli occupazionali - prosegue il dirigente sindacale - sono allarmanti: circa il 30% delle imprese artigiane ritiene che i Giochi aumenteranno il volume d’affari, ma l’85% delle imprese commerciali non prevede nuove assunzioni. Un sistema che affronta un carico di lavoro straordinario senza aumentare il personale diventa più fragile e meno sicuro. Per questo chiediamo alle imprese di investire nelle assunzioni e nella formazione, affinché l’incremento della domanda non si traduca in un aumento del rischio per i lavoratori".

Stanzione: "Serve un modello stabile che garantisce sicurezza e tutela dei diritti"

"L’esperienza della M4 ha introdotto un’innovazione cruciale - prosegue Stanzione -: il rafforzamento del ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST) e dei rappresentanti di sito, figure che vigilano nei cantieri e garantiscono il rispetto delle norme. Il loro lavoro è essenziale per prevenire gli infortuni, monitorare la formazione e contrastare le irregolarità negli appalti e subappalti. Per Milano-Cortina è necessario potenziare questo sistema, garantendo risorse adeguate per la sicurezza. Milano è ormai un polo di attrazione per grandi eventi. Non possiamo affrontare ogni appuntamento come un’emergenza: serve un modello stabile che garantisca sicurezza e tutela dei diritti in tutti i settori coinvolti. Le imprese devono assumersi la responsabilità di investire risorse aggiuntive per la prevenzione, perché gli obblighi di legge da soli non bastano: se lo fossero, non conteremmo ancora mille morti sul lavoro ogni anno in Italia. Dobbiamo rafforzare la rappresentanza territoriale dei lavoratori non solo nell’edilizia, ma anche nel commercio, nel turismo e in tutti i comparti esposti alla pressione dei grandi eventi. Solo così potremo garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose per tutti.”







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