Milano
Olimpiadi 2026, un affare per l'Italia tra lavoro, sviluppo e investimenti
Le Olimpiadi sono un business, lo dimostrano 3 università italiane che hanno stimato le ricadute dei giochi olimpici sul Paese
Olimpiadi 2026, un affare per l'Italia tra lavoro, sviluppo e investimenti
Le Olimpiadi sono un affare da punti di vista economico. Tre diversi atenei ne hanno valutato le possibili ricadute economiche: la Sapienza facendo una previsione complessiva, la Bocconi si e' focalizzata su Milano e la Lombardia, Ca' Foscari ha preso in considerazione gli effetti su Cortina e sul Trentino Alto Adige. In base all'analisi della Sapienza "i Giochi invernali contribuiranno positivamente alla crescita dell'economia: gli incrementi del Pil tra il 2020 e il 2028 vanno da 93 a 81 milioni annui. La crescita cumulata del prodotto raggiunge un massimo di circa 2,3 miliardi nel 2028". La Bocconi ha stime ancora più alte, arrivando a 3,2 miliardi. I posti di lavoro generati nelle varie fasi sono piu' di 22.300 di cui 13.800 in Veneto, a Trento e a Bolzano e 8.500 in Lombardia.
Complessivamente, le spese e gli investimenti attivati dai Giochi olimpici Milano Cortina 2026 ammontano a 1.123.636.365 euro per la Regione Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano. Le ricadute economiche dirette. Il valore della produzione ammonta a 1.461.025.622 euro (con un moltiplicatore di 1,30) e quello del Pil a 839.086.009 euro (con un moltiplicatore di 0,75).
La Bocconi stima che per ogni euro investito (la Lombardia mette a disposizione complessivamente 321 milioni) ne 'torneranno' 2,7, con un vantaggio totale di 868 milioni. Il 93% delle 14 sedi di gara e' gia' esistente (10, di cui 4 saranno ristrutturate) o temporanea (3), solo una andrebbe costruita da zero (da investitori privati): e' il PalaItalia milanese a Santa Giulia (15mila spettatori) per l'hockey, che sara' affiancato dall'Arena Hockey Milano da 7mila posti (l'ex Palasharp da ristrutturare).
Olimpiadi 2026: In arrivo 925 mln di dollari da Cio
"Questa candidatura porterà un nuovo rinascimento, un incremento di Pil, questa candidatura, è bene ricordarlo, ci ha permesso già di avere un assegno staccato dal Comitato olimpico di 925 milioni di dollari, questo è quello che ha significato. Penso che con questa attività di promozione dello sport in questi tre giorni ci siamo guadagnati la giornata, no?". Sono le parole di soddisfazione espresse dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo l'assegnazione a MILANO-Cortina dei Giochi olimpici invernali del 2026. "Per me è un doppio entusiasmo visto che ho voluto con forza questa Olimpiade, mi dicevano che ero un pazzo, che Cortina non avrebbe mai avuto le Olimpiadi e da lì son partito. Di strada ne abbiamo fatta e, come si dice, da soli si fa prima ma insieme si fa molta più strada per cui aver trovato l'accordo con la Lombardia è stata l'apoteosi. Non è stata una passeggiata perché gli svedesi sono stati avversari politici, si sono giocati tutte le loro carte, ieri alla sessione Cio si sono portati mezza Svezia, regina e principessa comprese, ma noi siamo stati più bravi", prosegue Zaia a 'Non Stop News' su Rtl 102.5. E ai detrattori dei Giochi Zaia replica: "Io dico sempre ai miei collaboratori che solo i pessimisti non fanno fortuna ed è questo il mood della nostra squadra, dobbiamo essere positivi. Questa candidatura è iniziata con le polemiche perché nel nostro Paese, unico al mondo, si fa la polemica sui costi, c'è sempre l'azzeccagarbugli della situazione, la realtà è che questi eventi cambiano la storia. E' accaduto con Expo ma anche con altri eventi che ci assegnano alla storia, ancora oggi si ricordano le Olimpiadi Invernali del 2006 di Torino, noi abbiamo bisogno di grandi eventi, di visibilità, anche perché siamo imbattibili su questo fronte".
Olimpiadi, Bonomi (Assolombarda): "Risultato per tutta l'Italia, dobbiamo investire"
L'aggiudicazione delle Olimpiadi 2026 a Milano e Cortina e', per il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi, "un ottimo risultato per l'Italia che dimostra che quando si lavora bene, si lavora insieme, i risultati si ottengono e spero sia un messaggio che venga recepito da molti". Deve essere pero', sottolinea Bonomi, "un risultato di piattaforma per tutta l'Italia, non puo' essere un risultato solo per Milano e Cortina o la Lombardia e il Veneto: su questo dobbiamo giocarci, dobbiamo investire". Per quanto riguarda il tema degli impianti sportivi, a Milano "sara' importante ampliarli", incluso "lo stadio nuovo, perche' ci permetterebbe poi di entrare in un circuito internazionale di attrazione per eventi sportivi, che portano un indotto interessante; investire in infrastrutture sportive e per eventi anche non sportivi e' importantissimo".