Milano
Olimpiadi 2026, Valente: "Niente soldi dallo Stato"

Il sottosegretario pentastellato: "Daremo appoggio ma sarà un banco di prova per l'autonomia delle due regioni".
Olimpiadi invernali 2026, Valente: "Niente finanziamento statale"
Beppe Sala è tornato da Tokyo soddisfatto, i bookmaker vedono Milano e Cortina favorite su Stoccolma, le Olimpiadi invernali 2026 sembrano un'ipotesi sempre più concreta. Ma da Roma continuano ad arrivare segnali di chiusura riguardo un possibile finanziamento statale.
"Lo Stato non investirà risorse economiche su questo evento - ha ribadito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il pentastellato Simone Valente, intervistato dal Tg1 - certo potrà dare un appoggio, ma è importante far capire che sarà un banco di prova per l'autonomia delle due regioni anche sul piano finanziario. Fondamentale che ci sia sostenibilità e trasparenza anche nelle gare e negli appalti".
Chissà se questa ennesima dichiarazione potrà frenare l'entusiasmo di Beppe Sala, che parlando dell'incontro tenutosi a Tokyo a margine della presentazione a Palazzo Marino della Digital Week, aveva detto: "È andata molto bene. Gli svedesi hanno scelto una via molto tecnica, su dove verrà fatta ogni singola disciplina. Noi abbiamo preferito lavorare sui fattori evocativi. Faccio notare che la mia omologa, sindaco di Stoccolma, non era presente".
Riguardo alle critiche ricevute per il logo presentato ieri, Sala ha spiegato: "È un logo di candidatura che abbiamo fatto noi, senza spese. Vivrà fino a giugno, quando ci sarà la decisione. Speriamo che ci sarà bisogno di un altro logo, perché vorrà dire che abbiamo vinto. In quel caso, ne parlavo con Zaia e Malagò, la via è quella che abbiamo seguito per Expo, ossia un bando pubblico".